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Cash game high stakes: perché molti giocano con 40 big blind?

[imagebanner gruppo=pokerstars] A chiunque sia capitato di osservare una partita di cash game high stakes online in tempi recenti è subito balzato all'occhio: molti giocatori, anche regular, prendono posto con stack effettivi di 40 big blind, contrariamente a quanto sembrerebbe logico fare. E naturalmente non si tratta di un caso.

Questo sembrerebbe contro intuitivo, visto che il cash game è il gioco deep stack per eccellenza, e dal momento che più gli stack effettivi sono profondi più in genere un giocatore abile è soddisfatto. Tuttavia, online esistono delle dinamiche particolari, che col tempo hanno portato a questo risultato.

Per capirle è indispensabile fare una prima distinzione, cercando di categorizzare - per quanto in maniera spartana - le tre tipologie di giocatori che sono soliti frequentare quei tavoli. I primi sono naturalmente i professionisti più vincenti, quelli che aprono i tavoli per primi e che sarebbero ben contenti di poter giocare con stack effettivi di 100 big blind: malgrado al loro interno esistano ovviamente non tutti siano ugualmente temuti, si tratta di quei giocatori di cui nessuno sentirebbe la mancanza al tavolo.

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alex-millar-suiteEsistono poi altri professionisti, che però prendono posto al tavolo solo se è presente un giocatore occasionale, e sono quindi interessati ad avere tanto denaro quanto ne ha lui, non i regular più forti: siccome la maggior parte dei casual player prende posto al tavolo con il buy-in minimo, ovvero 40 big blind, ecco che loro fanno altrettanto.

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"E' un modo per non trovarsi in una posizione di svantaggio - ammette Alex Millar - anche se tre regular fanno partire un tavolo con uno stack di 100 big blind, nel momento in cui si siede il giocatore occasionale è molto probabile che il tavolo si completi con due regular che hanno soltanto 40 big blind. Così, anche chi vorrebbe giocare fullstack è costretto ad adeguarsi".

Infatti, un giocatore competente - e cioè che sappia cosa implica giocare con 40 big blind effettivi anziché 100 a livello strategico - riesce a sfruttare questa situazione, annullando magari lo svantaggio che avrebbe nel giocare contro gli stessi avversari fullstack, e portandolo anzi dalla propria parte: "Continuo a preferire giocare con uno stack da 100 big blind, e sarei più contento di poterlo fare, se anche gli altri regular fossero d'accordo - conclude il pro di PokerStars - ma ormai mi sento piuttosto a mio agio anche con 40 big blind, e quindi lo accetto quando sembra la soluzione migliore in un certo scenario".

Ovvero, di questi tempi agli high stakes, più spesso che no.

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