[imagebanner gruppo=gazzabet] Jake Cody è uno che in campo di tornei live ha vinto praticamente tutto, perdipiù in un arco di tempo particolarmente breve: malgrado questo, l’inglese quando si tratta di tornei dal vivo ha le idee molto chiare, e probabilmente sono diverse da quelle che potreste immaginare.
“A cavallo fra il 2010 ed il 2011, quando ho ottenuto molto successo, sono diventato improvvisamente uno dei volti nuovi del poker, ma per quanto mi riguarda la cosa più impressionante in questo mondo è la costanza di risultati di alto livello nel corso del tempo, visto che nel breve accade spesso che dei player facciano qualcosa di incredibile e poi non se ne senta più parlare”.
E dev’essere anche per questo che la sua opinione per quanto riguarda Phil Hellmuth non è così bassa come nel caso di altri giovani professionisti affermati: “Naturalmente ha delle lacune a livello tecnico, in particolar modo agli occhi di chi proviene dal poker online, ma è qualcosa che compensa con un’eccellente capacità di lettura – ha dichiarato al suo connazionale Lee Davy – in tutti questi anni è stato molto intelligente a guadagnare denaro non solamente grazie al poker, ma ad esempio come testimonial anche al di fuori di questo settore”.
Un mondo, quello del poker, di cui lui fa ancora pienamente parte, malgrado ad esempio tutta una serie di suoi “compagni d’avventura” degli esordi adesso si interessino di altro: “Non è un genere di professione che puoi immaginare di fare per sempre, ma per quanto mi riguarda mi sento più motivato che mai. Adesso cerco di fare le cose molto seriamente, diciamo che rispetto a prima voglio guadagnare denaro per la mia famiglia, e non spendere quei soldi in un’automobile sportiva ad esempio”.
Sua moglie e la figlia in questo momento sono in Florida, dove conta di raggiungerle per le feste natalizie, non prima di aver giocato però qualche altro torneo dal vivo, per quanto su questo punto abbia un’opinione molto precisa: “Credo che il 99,9% dei giocatori che si presentano ad un MTT dal vivo sia lì per la gloria, più che per i soldi in sé. Da quel punto di vista, ci sono modi migliori per guadagnarne grazie al poker, che non i tornei“.
E se lo dice uno che ne gioca molti e li vince non così di rado, qualcosa di vero dovrà pur esserci.