Vai al contenuto
David Baazov

David Baazov si è ufficialmente dimesso: "Orgoglioso del mio contributo ad Amaya"

David Baazov non fa più parte di Amaya Gaming. La notizia è stata divulgata ieri tramite un comunicato stampa della stessa parent company di PokerStars, che contestualmente ha confermato Rafi Ashkenazi nel ruolo di Chief Executive Officer.

Niente più legami con la compagnia di poker online più grande al mondo, dunque, per David Baazov, che ha rassegnato le sue dimissioni da tutte le posizioni precedentemente occupata in Amaya con effetto da giovedì.

 “Sono orgoglioso del mio contributo per rendere Amaya la compagnia di successe che è oggi”, ha dichiarato David Baazov, “e continuerò ad appoggiare la sua strategia e il suo management”, ha concluso l’ormai ex dirigente.

David Baazov: tra insider trading e scalata ad Amaya

Come sicuramente ricorderete, David Baazov è indagato per insider trading dall’organo regolatore del Quebec – dove Amaya ha sede. Lo scorso marzo, Baazov si dimise temporaneamente dalle sue cariche, per combattere con tutte le sue forze le accuse da lui bollate come “false”.

Il businessman aveva anche palesato la volontà di acquistare Amaya, facendola tornare così ad essere una compagnia privata. Un sogno che probabilmente si è infranto proprio con le accuse di insider trading.

Questo non vuol dire, però, che Amaya non stia comunque valutando un’ipotesi simile. La compagnia, nel comunicato di venerdì, ha affermato di aver creato un comitato interno speciale che sta costantemente valutando strategie alternative “con l’obiettivo di determinare il risultato migliore per Amaya e per i suoi azionisti”.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Sembra infatti che ci siano già degli abbozzi di trattativa con non meglio specificati attori e che in alcuni casi Amaya si sia già spinta oltre semplici contatti: “Anche se queste discussioni stanno avanzando, non è assolutamente certo che questo processo porti a qualsivoglia tipo di transazione”.

Le cifre di Amaya nel secondo trimestre

Contestualmente, Amaya ha comunicato i dati relativi al secondo trimestre del 2016. L’adjusted profit di 46 centesimi per azione è superiore di 9 centesimi a quanto gli analisti di Bloomberg avevano pronosticato.

Stesso dicasi per la revenue di 285,9 milioni di dollari, contro i 279,2 stimati dal noto sito che si occupa di economia e finanza.

Amaya, ieri, ha aperto a 21,81 dollari canadesi alla Borsa di Toronto, toccando anche quota 22,64 dollari, il più alto intraday level dallo scorso 10 novembre a oggi. Le quote di Amaya sono cresciute del 25% quest’anno.

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI