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Doug Polk

Doug Polk distrugge Daniel Negreanu e rilancia: sfidati Doyle Brunson e Bill Perkins

E adesso chi lo ferma più? Quando sembrava che Daniel Negreanu avesse trovato le giuste contromisure, Doug Polk ha cambiato marcia e ha inflitto al canadese la peggior settimana da quando la loro sfida di heads-up high stakes è cominciata.

Lanciato sulle ali di un evidente entusiasmo, Polk ha pure sfidato Doyle Brunson e Bill Perkins alle stesse modalità. Ma procediamo con ordine.

 

 

Un Kid Poker non proprio fortunato

Giovedì, Doug Polk ha scucito a Daniel Negreanu 120.023,59 dollari in 416 mani, aggiornando il computo totale a un attivo di 264.000 e rotti su 5.067 mani. Una sessione senza troppi colpi clamorosi, ma tanti piatti piccoli e medi andati per lo più all’americano.

C’è da dire che, a quanto pare, la Dea Bendata abbia giocato qualche scherzo dei suoi al Kid Poker: “Ho visto gli assi 4 volte, tre volte lui ha foldato il bottone e l’altra volta la mia three-bet. È stata una sessione speciale!”

Una delle mani più interessanti della giornata è arrivata quando Doug Polk ha chiamato una overbet in bluff al river del suo avversario. Su board 4 10 5 J 9 , l’americano ha fatto call con J 4 , scoprendo il K 7 altrui.

Doug Polk mette il turbo

Ma la vera sessione da sogno per Doug Polk è stata la numero 12 della sfida: +332.178,14 dollari in appena 684 mani, per un attivo di 596.198,89 dollari quando ormai abbiamo scollinato il 20% del totale delle mani previste (25.000).

Il primo piatto degno di nota è arrivato quando Polk ci ha messo un bel po’ prima di chiamare al river con coppia di 8, contro il bluff di Negreanu che su board 4 9 10 A 2 aveva solo 6 7 .

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La mano seguente è stata se possibile peggiore per il canadese. Su board 10 6 J Q , Negreanu ha fatto check-call alla bet pari al piatto dell’americano, snappando poi l’all-in sul 7 al river. Tuttavia, il A K di Daniel non è servito contro il colore runner runner di Polk, che aveva 4 6 .

Dopo aver perso un altro pot da 80.000 dollari con Q Q contro 8 8 di Polk, a causa di un 8 al river, Negreanu ha comprensibilmente deciso di interrompere la sessione.

Nuove sfide all’orizzonte?

Dopo 12.500 mani, come da regolamento, il giocatore in negativo avrà la facoltà di decidere se interrompere la sfida oppure portarla a termine. In ogni caso, Doug Polk sta cercando di battere il ferro finché è caldo.

In settimana, Doyle Brunson aveva twittato polemicamente: “Mi piace ancora il ‘vecchio’ modo di giocare a poker. Faccia a faccia, ante e deal. Il poker è ancora giocato dalle persone”.

Polk gli ha prontamente risposto invitandolo ad una sfida di NLHE HU, ma Brunson ha gentilmente declinato, proponendo invece di giocare a Razz o a qualche altra variante. La discussione tra i due è andata avanti un po’, senza tuttavia arrivare a un accordo.

Allora Doug ha virato su Bill Perkins, un altro player che parla spesso della sfida tra l’americano e Negreanu, proponendo anche a lui 25.000 mani al $200/$400. Perkins si è dimostrato già più aperto all’idea rispetto a Texas Dolly. Chissà se questa sfida vedrà la luce oppure no…

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