Vai al contenuto

Jorryt van Hoof che forza! Saccheggia lo SCOOP con un titolo e due final table nella notte (la sua storia)

La presenza di Jorryt van Hoof ai tavoli si "sente" sempre: sia per la figura imponente che per quella schiena dritta, rigida e la poker face da duro. Un'immagine che non ispira fiducia agli avversari ai tavoli.

E' uno dei giocatori più esperti del field mondiale, eppure l'olandese ha sempre voluto mantenere un basso profilo e nonostante i risultati notevoli da lui raggiunti, non è tra i players più popolari, forse anche per un carattere riservato, difficilmente lo vedi sorridere nei casinò. Ma chi si nasconde dietro quella maschera? Difficile dirlo, sono rare anche nel sue interviste. Dà l'idea di essere sempre molto concentrato, si concede poche distrazioni nel suo lavoro.

jorryt-van-hoof
Jorryt van Hoof (photo courtesy of Danny Maxwell - EPT - PokerStars)

Jorryt van Hoof: una storia di successo che parte da lontano

Pensate che sulla scena live c'è dal 2005, quando giovanissimo giocò per la prima volta le World Series. Jorryt ha sempre avuto la capacità di aggiornarsi e crescere sia nel gioco dal vivo che online.

Nel 2014 è stato November Nine (è partito al final table da chipleader e favorito): si è classificato terzo alle spalle del campione del mondo, lo svedese Martin Jacobson e l'outsider norvegese Felix Vincent Stephensen. van Hoof si assicurò quasi 4 milioni di dollari nell'occasione.

La sua carriera è stata un crescendo sia nei tornei che nel cash game ed il 2019 (ed inizio 2020) forse la sua migliore annata nei tornei live.

L'abbiamo visto quasi sempre presente negli High Roller EPT mentre negli high stakes ha fatto diverse comparsate ai livelli più alti con il nick TheCleaner11 su PokerStars, nei giochi Omaha Pot Limit, la sua specialità.

Ha giocato però molte più mani ai livelli 25$/50$ su Full Tilt e PS, fin dai primi anni e nell'epoca d'oro del poker. Nel 2011 la prima apparizione negli high stakes.

Pokerstars open Campione - tutte le info

L'uomo che distrusse i tavoli di PL5000

E proprio ai livelli più alti che si aleggia il mistero più grande della sua carriera.  A lungo si è detto che ci fosse lui dietro il nickname di “EireAbu”, ma lui lo ha ufficialmente smentito, sottolineando che il suo nickname su PokerStars sia sempre stato quello di “TheCleaner11”, poker room dove negli anni ha accumulato oltre 4 milioni di VPP ed in cui ha conquistato lo status di Supernova Elite nel 2013.

Come detto però la sua storia parte da lontano nel poker.  Nel 2009 scommise che avrebbe guadagnato 1.000.000 $ in un anno ai tavoli di cash game: all’epoca distruggeva i livelli dal PL1000 al PL5000, ma anche a causa di alcuni problemi non ci riuscì, assicurandosi in ogni caso una cifra vicina ai 700.000 $.

Un 2019 dorato, nel 2020 il primo titolo SCOOP

In questi ultimi anni è passato dal cash game ad un focus maggiore per i tornei. All'Aussie Millions, a gennaio, ha vinto proprio il torneo PLO, high roller da 25.000 dollari australiani e nell'ultimo EPT di Praga è stato runner-up sempre in un evento da 25.000 battuto in heads-up dal malese Malaysia Chin Lim.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Nel 2019 ha ottenuto importanti successi e piazzamenti, come la vittoria nell'high roller del Master Classics of Poker, a casa, ad Amsterdam. In questi giorni ha dimostrato di essere l'uomo da battere anche online.

TheCleaner11 è uno dei protagonisti di questo SCOOP: ha vinto il suo primo titolo nell'evento 2 (buy-in $2.100) 8-Max, Progressive KO, piegando un field di 575 entries per un premio da  $176.104. Il suo gioco aggressivo l'ha portato ad eliminare gran parte dei concorrenti nella fase finale (ha incassato $87.000 solo in taglie).

Al tavolo finale erano presenti anche i regular professionisti stimati come l'estone Markku "markovitsus" Koplimaa e Jareth "jareth3542" East.

Due final table nella notte

Ma in questi giorni ha dato vita a diversi risultati di rilievo e stanotte era presente addirittura a due final table: Jorryt van Hoof ha chiuso terzo per $163.156 nell'evento 17 High vinto dal russo  Artur "mararthur1" Martirosyan ($10.300 NLHE 8-Max) e sesto nel 15H il  $2.100 NLHE Sunday High roller.

In particolare nell'evento 17, "mararthur1" ha battuto in heads-up Fedor Holz (di lui ne parleremo presto, seguiteci).

 

DISCLAIMER: La redazione invita i lettori a pesare queste storie con il giusto equilibrio: si tratta di casi eccezionali di giocatori che appartengono all'eccezione e non alla regola, una esclusiva elité vincente che ha ottenuto risultati soltanto dopo un percorso molto lungo. Vi consigliamo di giocare sempre rispettando il vostro bankroll, senza MAI rischiare denaro che non vi potete permettere di perdere. Il poker è un gioco, un divertimento, e come tale va interpretato.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI