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Pot Limit Omaha: guida completa al gioco (1° parte)

Grazie all’ammirevole lavoro dell’utente NOFX_PUNK della community di Full Contact Poker, riportiamo una interessante guida introduttiva al Pot Limit Omaha, che potrà tornare certamente utile a tutti coloro che si avvicineranno a questa variante con l’imminente arrivo del cash game anche sulle piattaforme italiane di poker online.

“Il Pot Limit Omaha si basa essenzialmente su due punti fondamentali: giocare per il nuts e sfruttare la posizione. Il primo aspetto è abbastanza ovvio, perché a seguito delle caratteristiche proprie del gioco i punteggi medi saranno più alti rispetto a quelli realizzabili nel Texas Hold’em.

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Alla luce di ciò, vi converrà sempre puntare ad avere la best hand, e difatti nei vari showdown spesso si assiste ad uno scontro nuts vs second nut. Ad esempio, su un board a q 5 5 4 , uno potrebbe avere a a x x e l’altro q q x x. Se qualcuno avesse invece chiamato con 2 3 x x, sarebbe da considerare un fish, perché anche se la scala costituirebbe un punto forte nel Texas Hold’em nell’Omaha risulterebbe invece piuttosto weak con un board del genere.

L’idea, quindi, di provare a chiudere il nuts ha enormemente influenzato la scelta della mani di partenza. Per sperare infatti di centrare la best hand occore che le carte distribuitevi pre-flop siano coordinate fra loro. Con l’arrivo del board, il vostro obiettivo sarà dunque quello di puntare al nut flush, al nut straight oppure ad un grosso full-house. Eccovi allora alcuni miei personali consigli su come valutare una starting hand nell’Omaha:

  • Le pocket pair alte vanno bene, perché avrete la possibilità di chiudere un ottimo full-house. Se non hittate il set, la coppia perde essenzialmente di ogni valore.
  • Le carte connected possono essere di grande aiuto: una mano come j 10 9 8 va sicuramente bene nel Pot Limit Omaha poiché offre molte opportunità per chiudere una scala.
  • Le carte suited dovrebbero essere giocate con cautela, e non si dovrebbe mai inseguire se non si punta al nut flush. Non avere carte suited all’asso possono tornare utili soltanto per i redraw, i progetti multipi (ad esempio insieme ad un draw di scala) oppure per i back-door flush draw.
  • Le coppie medio basse hanno valore pressoché nullo. Mani come 5 5 8 8 possono essere foldate abbastanza facilmente, perché anche se beccate un set potreste incappare in uno più alto oppure essere battuti da una scala o da un colore.”
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