Sgombriamo subito il campo, perchè ciò che stiamo per raccontarvi è riportato sulla prestigiosa rivista scientifica "Nature". La sostanza è inequivocabile: livelli troppo elevati di testosterone possono nuocere gravemente... alla qualità del vostro poker!
L'articolo, pubblicato di recente, porta la firma di sei studiosi europei (olandesi e austriaci), specializzati in psicologia e sociologia: Jack van Honk, Geert-Jan Will, David Terburg, Werner Raub, Christoph Eisenegger e Vincent Buskens.
Il titolo è già di per sè eloquente: "Effects of Testosterone Administration on Strategic Gambling in Poker Play". Tradotto, suona più o meno così: gli effetti della somministrazione di testosterone sulla componente strategica del gioco del poker.
Lo studio ha coinvolto un gruppo di 20 giocatrici dall'età variabile tra 19 e 26 anni. A ciascuna di esse sono stati somministrati elevati quantitativi di testosterone o un placebo, nell'arco di due sessioni di heads up. L'esperimento si focalizzava soprattutto sull'efficacia del bluff e le sue variazioni.
Al contrario di quanto si tenda a credere, l'esperimento ha avuto un esito sorprendente: le persone con alti livelli di testosterone sono state rilevate come bluffer più prevedibili. In qualche modo, con l'aumento dell'ormone l'arte del bluff è più legata alla forza della nostra mano. Ciò che è accaduto alle giocatrici in questione è che la frequenza del loro "bluff totale" è crollata. Troppo testosterone, in buona sostanza, farebbe regredire il giocatore verso una strategia meno profittevole.
Accanto a questo, gli scienziati concludono che è più probabile che alti livelli di testosterone inducano a diventare calling station, per via della nota efficacia dell'ormone nel favorire i comportamenti improntati alla curiosità, alla ricerca della soddisfazione e dell'autocompiacimento.
A questo punto, una domanda vi starà già tormentando: "perchè mai hanno scelto 20 donne?" La risposta è nello stesso articolo, e piuttosto precisa: "Abbiamo ingaggiato solo donne perchè i parametri critici degli effetti neurofisiologici della somministrazione sublinguale di testosterone sono noti nelle donne, ma non negli uomini".
Dopo tutto questo, siete ancora convinti che il poker sia sostanzialmente una questione da maschi?