Poco più di due mesi fa, il nostro Domenico Gioffrè ci raccontava una delle mani più sick delle recenti World Series of Poker 2017, che ha visto coinvolta – suo malgrado – Vanessa Selbst, celebre giocatrice del Team PokerStars Pro.
Come probabilmente ricorderete, la Selbst fu eliminata durante il primo livello del Main Event WSOP 2017, quando la sua pocket pair d’assi si scontrò e perse contro quella di 7 di Gaelle Baumann, nonostante un full house che nulla poté contro il quads altrui.
Vanessa Selbst: “Non mi pento di nulla”
Intervistata dai colleghi di CardsChat durante il ‘Justice is Blinds’, evento di beneficenza che organizza ormai da due anni, Vanessa Selbst è tornata proprio su quello scontro che ha fatto tanto discutere la community del poker.
“Ho parecchi rimpianti su parecchie mani, ma sicuramente non su questa”, ha dichiarato la giocatrice britannica. “Alcune persone hanno messo in dubbio la linea che ho adottato. Ho scelto quella linea perché avrei battuto un’infinità di mani, e avevo la sensazione che lei [la Baumann, ndr] ne avesse una molto forte, in base a come aveva puntato al turn. Avevo ragione: ce l’aveva [ride]”.
La Selbst, parlando della sua grossa puntata al river, ha spiegato come ci fossero “tante mani da cui estrarre valore. Sfortunatamente al river ero in una situazione difficile, perché avevo odds di 3,3 a 1. Erano due le mani che potevo ragionevolmente aspettarmi: A-7 suited e 7-7. Ma c’era una combinazione per entrambe”.
“Foldare? Forse, ma solo se…”
Tutto si può dire, fuorché che Vanessa Selbst non abbia le idee chiare e non sia convinta di quella giocata: “Il fatto è che lei fa spesso call pre-flop con A-7 suited, e manda spesso la vasca al river con quella mano. In più, mi sembrava molto forte.
Avevo questa strana sensazione che lei in realtà non ci stesse davvero pensando, ma stesse semplicemente aspettando il tempo giusto prima di mandare la vasca”.
C’è uno scenario in cui una giocatrice come Vanessa Selbst avrebbe potuto foldare quel full d’assi? “Forse, se avessi avuto odds di 2 a 1, avrei potuto mollare, ma 3,3 a 1 è un prezzo troppo allettante: devo avere la mano buona solo il 22% delle volte. A quel prezzo, credo sia impossibile foldare senza una lettura incredibilmente solida, che io non avevo”.
“Ho quel tipo di immagine per cui la gente ama fare call contro di me”
Qualcuno ha abbozzato l’ipotesi che se Vanessa avesse puntato meno al river, per lei le cose sarebbero state più semplici: “Ma è un modo di pensare troppo result-oriented: se subisco un all-in solo da A-7 suited e da 7-7, penso che verrei chiamata da un range davvero ampio”.
E ancora: “La mia è un’immagine crazy, la gente ama chiamarmi. Mi aspetto di essere chiamata su quel river tante volte, quindi voglio massimizzare il valore quando succede. Non sono preoccupata di subire uno shove”.
Insomma, se tornasse indietro, la Selbst non cambierebbe nulla: “Sono molto felice della linea che ho intrapreso: felice del bet sizigi, felice della decisione finale. Semplicemente, è stata una situazione sfortunata”.