Biden ha vinto? Tutto chiuso? Neanche per sogno, arriva il colpo di scena che non ti aspetti nelle elezioni USA. Per alcune piattaforme di scommesse, la sfida tra Trump e Biden è ancora in bilico, seppur l'ago della bilancia propende sul neo presidente eletto Joe Biden.
La maggior parte dei bookmakers ha chiuso la partita (troppo rischioso accettare puntate su Biden), ma non è così per Betfair Betting Exchange. La società irlandese tiene aperti i mercati (d'altronde i giochi non sono ancora conclusi dal punti di vista ufficiale). I traders internazionale continuano così a speculare e scambiare scommesse.
Il dato che sorprende è che la quota di Biden è in salita seppur bassa (e ci mancherebbe...). E' arrivata a 1.03, ieri era a 1.06 (c'era una disponibilità ancora di 360mila euro di "complottisti" disposti a bancare zio Joe) e stamani ha toccato l' 1.10. Ora balla tra 1.08/1.09 e la liquidità disponibile è diminuita a 60.000€ circa (alle 09.00 del 10 novembre 2020).
Scommesse elezioni USA: mercati aperti, volumi su Biden
Al momento su Betfair Internazional sono stati scambiati €651 milioni, distribuiti su tutti i candidati alla presidenza da quando sono iniziate le primarie. Naturalmente quasi tutti i volumi sono concentrati sui due principali protagonisti.
- Biden: €394 milioni
- Trump: €247 milioni
- Altri candidati: €10 milioni
Fino a quando la vittoria è stata in bilico, c'era una distribuzione uniforme tra i due per quanto riguarda il turnover, ma dopo l'elezione ufficiosa di Biden, sono iniziate speculazioni molto forti (con scalping) sul democratico ed i volumi su di lui si sono moltiplicati ed in questi mesi potrebbero ancor di più crescere.
Se le odds su Biden crescono, in modo inevitabile, quelle di Trump scendono: The Donald era stato bancato (e abbinato) a 36 ed ora è a 11/12. Un crollo verticale dei prezzi.

Elezioni USA: le dichiarazioni del Procuratore e l'effetto sui mercati del betting
Una delle novità che sta condizionando i mercati è che il Procuratore Generale Barr ha autorizzato i pubblici ministeri federali di indagare su presunte irregolarità al voto.
William Barr è stato nominato nel 2019 ed è molto vicino al presidente. Questa scelta ha creato un terremoto nel Dipartimento di Giustizia con le dimissioni di un procuratore. C'è della tensione nell'aria a Washington. La competenza (almeno in una fase inziale) delle indagini spettano ai singoli Stati che per sarebbero , in questo caso, scavalcati dalla procura federale.
Il procuratore generale Barr ha rivendicato la competenza dei procuratori federali nelle indagini "nel caso ci fossero accuse chiare e apparentemente credibili di irregolarità, le quali, se verificate, potrebbero potenzialmente influire sul risultato di un'elezione federale in un singolo Stato".
Barr ha però anche detto che "i pubblici ministeri devono indagare solo su accuse sostanziali e non che si basano su affermazioni pretestuose, speculative, fantasiose o inverosimili" .
Queste dichiarazioni hanno influenzato i mercati delle scommesse e ridato speranze anche ai "complottisti" (un'associazione italiana ha scommesso pesante su Trump e chiesto ad un noto book di casa nostra l'annullamento delle puntate).
Elezioni USA: ci vorrà tempo per la chiusura dei mercati, la vittoria degli speculatori
Da tutti i media il candidato democratico è stato definito il presidente eletto da sabato, da quando ha superato - ufficiosamente - il quorum di 270 grandi elettori. I capi di Stato di tutto il Mondo hanno omaggiato la vittoria di Biden, tranne il leader del partito comunista cinese e il presidente russo Vladimir Putin. Preferiscono aspettare che la nomina ufficiale del prossimo inquilino della Casa Bianca; questione di protocollo (ma non solo).
Gli avvocati di Trump però chiedono un'ingiunzione di emergenza in Pennsylvania atta a sospendere l'elezione di Biden (in quel caso non raggiungerebbe il quorum previsto).
Ma lo stesso Biden ha già nominato il team per la transizione: il passaggio dei poteri dovrebbe avvenire a gennaio 2021 ma il condizionale è ancora d'obbligo. The Donald non mollerà l'osso facilmente e per attendere l'ufficialità ci potrebbero volere dei mesi. Chi scommette oggi potrebbe rivedere i propri soldi dopo mesi di attesa.
Il Partito Repubblicano stamani si è schiarato (fatto non scontato) con il presidente attuale in carica: secondo il Senatore Mitch McConnell, leader della maggioranza in Congresso, Trump ha tutto il diritto a chiedere verifiche giudiziali sul voto e i democratici dovranno mettersi l'anima in pace per la transizione.
Forse l'obiettivo di Trump è proprio quello di rendere il passaggio delle consegne difficile: il presidente vuole ribadire la sua leadership nei confronti del partito Repubblicano in ottica delle elezioni 2024.
Ci vorrà tempo - molto probabilmente - per la nomina ufficiale di Biden alla Casa Bianca. Nel frattempo i mercati in Exchange rimarranno aperti con continui sali e scendi, a seconda dell'esito dei ricorsi. In questo modo i traders potranno continuare a speculare sui mercati.