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Scommesse Mondiali: quanto hanno guadagnato i bookmakers italiani?

Iniziamo il nostro speciale sulle scommesse sui Mondiali di calcio terminati in Qatar a dicembre, analizzando i dati dei principali bookmakers “italiani”, per passare – in un secondo momento – all’analisi macroeconomica del settore e l’impatto che questa competizione ha avuto sul business delle gaming company.

Vi anticipo che non è tutto oro quel che luccica: rispetto alla precedente Coppa del Mondo, la raccolta è stata altissima, i profitti apparentemente buoni ma in realtà si è registrato un alto payout medio (la percentuale delle vincite degli scommettitori) che ha ridotto i margini per le società di scommesse.

Gestione del rischio nelle scommesse: le diverse strategie

Se leggete bene questi dati che vi andremo ad esporre, noterete un’apparente anomalia. Alcuni bookmakers hanno delle quote di mercato molto alte nella raccolta ma più basse nella spesa. Questo dipende dalla gestione del rischio e soprattutto della lavagna usata per le scommesse, ovvero della quota di allibramento (la commissione che in genere il bookmakers trattiene al momento di calcolare le quote). Più la rake è alta e peggiori sono le quote per gli scommettitori.

C’è da dire una cosa: durante i Mondiali queste logiche sono condizionate da strategie marketing precise. Molti bookmakers tengono le quote alte per fare acquisizione di nuovi clienti. Ed è probabile che il payout medio alto derivi anche da queste dinamiche.

Ad esempio Bet365 è leader per quanto riguarda la raccolta online ma non la spesa, perché ha quote più alte e una gestione del rischio relativamente più favorevole agli scommettitori. Naturalmente più un bookmaker offre quote migliori per i bettors e più ha una raccolta alta. E’ una strategia di marketing che dà ottimi risultati sulla raccolta ma che si paga nella gestione del rischio, quindi si riflette negativamente nei profitti lordi.

Se l’allibramento è alto (le quote sono più basse), in genere la raccolta del book è bassa ma le performance (i profitti) sono in percentuale migliori.

Il payout medio molto alto

Noterete anche un payout medio (la differenza tra raccolta e vincite) molto alto, sintomo che gli scommettitori hanno vinto parecchio rispetto alla media, grazie ai risultati sportivi e le quote spinte verso l’alto dal mercato iper-concorrenziale.

Fatte queste premesse, analizziamo i numeri in termini assoluti.

Si è registrato anche un alto numero di vincite, alcune clamorose come ad esempio quella che vi abbiamo raccontato del figlio del bomber inglese Gary Lineker. Anche i nostri tipster hanno registrato ottime performance nei pronostici quotidiani con un’altra percentuale di favorite vincenti.

Scommesse Mondiali online: i leader di mercato di novembre

A Novembre la raccolta di Bet365 stata impressionante ma i profitti migliori sono stati registrati da Sisal (scommesse), dal gruppo GBO Italy (Goldbet e Lottomatica) e Snai (scommesse) che hanno fatto emergere una migliore gestione del banco rispetto alla concorrenza ma i payout sono tutti mediamente alti (analizzeremo questo aspetto nella prossima puntata).

Raccolta di novembre in milioni di euro:

  • Bet365 247,4
  • GBO Italy 150,6
  • Sisal 139,1
  • Snai 122,9
  • Eurobet 98,7
  • Planetwin-SKS365 85,4
  • E-Play 24 65,2
  • Bwin 27,7
  • William Hill 18,6
  • Multigioco 15
  • Betfair (scommesse) 12,8
  • Pokerstars (scommesse) 12,8
  • Betflag 12,3
  • 888 11,1
  • Betaland 7,8
  • Unibet 4,8

La spesa degli scommettitori in milioni di euro (profitti bookmakers)

  • Sisal (scommesse) 19,8
  • GBO 19,4
  • Snai (scommesse) 16,5
  • Bet365 14,3
  • Eurobet 12,9
  • Planetwin (SKS365 Malta) 11,9
  • E-Play 24 7,1
  • Bwin 2,4
  • Multigioco 1,9
  • William Hill 1,7
  • PokerStars (Reel Italy) 1,6
  • Betfair 1,0
  • Betflag 1,0
  • 888 0,7
  • Betaland 1,1
  • Unibet 0,3

Il confronto con Russia 2018

Novembre è stato un mese chiave, una cartina tornasole per il numero alto di partite in programma dal 20 fino al 30. Dieci giorni di fuoco, proprio come in Russia quando il tour de force partì a metà mese (il 15 giugno). Si possono quindi confrontare le performance dei vari book online.

Nel giugno 2018 Bet365 fu il leader di mercato con un profitto di 8 milioni di euro su 145 milioni raccolti. Quattro anni dopo la raccolta mensile è stata di 247 milioni per un profitto di 14,3 milioni.

Planetwin registrò 4 anni fa 45.6 milioni raccolti per 6.5 milioni di margine lordo. Nel novembre 2022 ha quasi raddoppiato il suo business (11,9 milioni) e i suoi volumi (85,4 milioni).

Gli altri operatori leader nel giugno 2018: Snai ha triplicato il business Mundial, passando da 5.1 milioni di margine (per una raccolta di 40.7 milioni) a un profitto lordo di Snaitech di 16,5 milioni (volumi 122 milioni).

Ma questo salto di qualità è dovuto anche alla crescita del mercato online negli ultimi due anni (il Covid19 ha dato un contributo decisivo nel cambiare le abitudini dei clienti). Certo, in questi mondiali però il payout medio è alto, per via delle numerose vittore delle favorite.

Scommesse Mondiali: raccolta e spesa a dicembre

Il mese di dicembre ha confermato volumi molto alti per parecchi bookmakers (ma anche i payout, ovvero la percentuale di vincite rispetto alla raccolta). Possiamo vedere qui i dati:

Raccolta dicembre 2022 in milioni di euro:

  • Bet365 244,8
  • GBO Italy 136,3
  • Sisal 129,1
  • Snai 120,1
  • Eurobet 77,2
  • Planetwin-SKS365 69,4
  • E-Play 24 60,1
  • Bwin 24,2
  • William Hill 16,3
  • Multigioco 10,9
  • Betfair 11,2
  • PokerStars (Reel Italy) 9,9
  • Betflag 11,7
  • 888 10,7
  • Betaland (scommesse) 6,8
  • Unibet 4,9

Dicembre spesa in milioni di euro (profitti bookmakers)

  • GBO Italy 14,1
  • Sisal 13,5
  • Snai 12,2
  • Bet365 11,2
  • Eurobet 8,3
  • Planetwin (SKS365 Malta) 8,6
  • E-Play 24 2,6
  • Bwin 1,8
  • William Hill 1,2
  • Multigioco 1,1
  • Microgame 0,4
  • Betflag 0,9
  • PokerStars (Reel Italy) 0,6
  • Betfair 0,6
  • Betaland 0,7
  • 888 0,3
  • Unibet 0,1

Dai profitti lordi i bookmakers naturalmente devono pagare le tasse, le spese del personale e marketing come i bonus ai clienti.

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Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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