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Strategia scommesse: puntare sempre sul Barcellona offre un ROI del 22%

Dopo aver visto all’opera Neymar e compagny nel classico di sabato (finito 4-0) e il match di ieri contro la Roma, è lecito affermare che è esistito anche nel calcio il team perfetto, ricco di individualità eccelse supportate da un'organizzazione di gioco impressionante. Per forza di cose, molti scommettitori sono attratti dal Barcellona.

Eppure, nelle scommesse sui campionati europei, il valore non lo troviamo quasi mai puntando sulle squadre favorite, almeno in un'ottica di lungo periodo questa strategia può risultare tra le più pericolose. E' necessario ripensare al concetto di value bet per comprendere questo concetto.

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Avere un paniere d'investimento con team dall'alto win rate non è sempre positivo (per via delle quote basse) e il profitto su queste squadre nel lungo periodo, a volte è determinato solo dall'esito di alcuni big match.

Alcuni esperti di Asian Handicap (scommesse non presenti in tutti i mercati) riescono ad estrarre un minimo valore dalle prestazioni dei top team ma tratteremo questo aspetto in un altro momento.

Diciamo che puntare sulla favorite dà più sicurezza psicologica ma, in genere, non è mai una passeggiata, visto che i quotisti non regalano nulla e la liquidità su queste compagini tende sempre di più a schiacciare le quote.

Certo, scegliere i top team come Barcellona e Bayern Monaco (rendimento solido del 12% in Bundesliga), può essere all’apparenza semplice e comunque portare ad un ROI positivo. Ma non è scontato (vedi il Barca dell'anno scorso).

Le scommesse sulle outsider offrono quote più invitanti ma anche molta varianza e non è mai semplice individuare il “cavallo giusto”.

Prendiamo proprio il Barcellona come esempio: scommettere sempre sul team catalano nella Liga, fino ad ora, ha portato al 22% di rendimento nelle tasche dei bettors, secondo l'interessante sito statistichesulcalcio.com. Una percentuale invitante, frutto soprattutto della netta vittoria del Barca al Bernabeu lo scorso sabato.

Molti quotisti davano per favorita la squadra di Benitez. Snai proponeva il Real a 2.45, il pareggio a 3.60 e la vittoria del Barca a 2.65. Alcuni bookies arrivavano a 2.80 e davano la doppia chance esterna (X2) alla pari (un affarone).

Prima di questo match il Barcellona offriva un ROI (nelle scommesse ignoranti) dell'8%, con questa ultima vittoria è balzato al 22%. E' facile quindi capire che il rendimento positivo del Barca in queste prime 13 giornate è stato determinato soprattutto dalla vittoria negli scontri diretti. Se con il Real era pagata a 2,65, prima del match,  contro l'Atletico Madrid il 2 era bancato in lavagna a 2.30.

Le partite che hanno garantito un ROI positivo sono state senza dubbio:

  • Atletico Bilbao- Barca 0-1 quota 1.50
  • Atletico Madrid-Barca 1-2 quota 2.30
  • Barca-Villareal 3-0 quota 1.30
  • Real Madrid-Barca 0-4 quota 2.80

Due le sconfitte (a Vigo contro il Celta 1-4 e a Siviglia 1-2). Tenendo conto delle prime sei in classifica, il Barca ha vinto 3 scontri diretti su 4.

Logico pensare che abbia senso puntare su Messi e compagni in questi big match, nelle altre partite le quote saranno sempre poco generose ed è probabile che si venga pagati meno rispetto al rischio da affrontare in termini di probabilità. Nel prossimo incontro, il Barca ospiterà il Real Sociedad in crisi e la vittoria dei blaugrana è a 1,10 (90,9%). Mai nessun pareggio per i catalani nella Liga.

Per la cronaca, la vittoria di ieri sulla Roma si trovava in lavagna a 1.30.

Infine una statistica sulla quale è bene riflettere: l'anno scorso, puntare sempre sul Barcellona paradossalmente non è convenuto, nonostante la vittoria nella Liga: il ROI è stato negativo del 3%.

E' stato più conveniente puntare sulla sconfitta dei catalani (+30%), sconfitti dal Real Sociedad 1-0 (quota 9), in casa dal Celta Vigo 1-0 (quota 17) e sempre in casa con il Malaga 1-0 (quota 21). I blaugrana hanno perso solo 4 volte ma quando l'hanno fatto... per pochi scommettitori è stato come vincere alla lotteria.

Strategia scommesse: come individuare una value bet

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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