La Corte di Giustizia Europea ha accolto il ricorso presentato da un giocatore italiano che aveva già vinto in primo grado, dinanzi alla Commissione tributaria di Gorizia, in merito ad una vincita di un super jackpot di 735.909 euro al Casinò Perla di Nova Gorica (Slovenia) nel 2004.
In vista del giudizio di secondo grado alla commissione di Trieste, il suo legale rappresentante ha presentato ricorso (accolto) alla Corte di Giustizia, per fare chiarezza - in termini fiscali - sulle vincite maturate nei casinò europei.
Come noto è in corso un'inchiesta da parte dell'Agenzia delle Entrate che sta monitorando le vincite maturate nei tornei all'estero ottenute dai nostri connazionali.
La linea difensiva del poker pro si basa sul principio di divieto di doppia imposizione nello spazio economico europeo. Al momento non ci conoscono i dettagli ma la clamorosa notizia è stata confermata da GiocoNews: la CGE ha quindi espresso parere favorevole per accogliere le istanze del contribuente italiano e il ricorso sarà esaminato dai giudici comunitari.
La futura pronuncia della Corte lussemburghese potrebbe anche chiarire la posizione di molti nostri connazionali che si sono visti notificare contestazioni a raffica dall'Agenzia delle Entrate per vincite maturate fuori dai confini italiani in eventi live.
Vi è anche un precedente favorevole da parte della CGE: il caso “Lindman” che aveva già ispirato la Commissione Tributaria di Gorizia.