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Duolingo, quando le lingue straniere non sono più barriere

Voi che viaggiate per il mondo a caccia di tornei e tavoli di poker, ma anche voi che siete semplicemente curiosi della vita e del mondo, vi interrogate mai su quanto sia importante riuscire a comprendere più lingue possibile, in modo da capire e farsi capire dovunque ci si trovi?

Sicuramente quello dell'alfabetizzazione sulle lingue straniere - in particolare l'Inglese - è uno dei leak più radicati nel nostro Paese, mentre altrove (Germania, Svizzera, Belgio, Olanda, i paesi Scandinavi ma anche nazioni nordafricane come Marocco e Tunisia, solo per fare alcuni esempi) i ragazzi escono dalle scuole con una formazione di base almeno bilingue.

D'altra parte, è ormai noto come l'infanzia sia l'età in assoluto più favorevole all'apprendimento di differenti codici linguistici anche in contemporanea, mentre questo tipo di elasticità mentale viene naturalmente meno con il passare degli anni.

Se non siete più bambini ma avete una grande curiosità di mettervi alla prova ed imparare nuove lngue, per voi c'è un sito assolutamente rivoluzionario: DUOLINGO.

Si tratta di un sistema ideato dal professor Luis von Ahn, ovvero colui che anni fa inventò reCAPTCHA. Per chi non lo sapesse, reCAPTCHA è quel programma, ormai diffusissimo in rete, che al momento di un login o dell'accesso all'area riservata di un sito ti chiede di trascrivere alcune lettere riportate alla rinfusa su una stringa, allo scopo di verificare che ad effettuare l'accessosia un essere umano e non un bot.

DUOLINGO segue una logica simile applicata però all'apprendimento delle lingue, e alla traduzione. In sostanza si tratta di corsi intensivi per imparare una lingua straniera, proposti esteticamente come un gioco con percorso e traguardi, e metodologicamente come una serie di esercizi che prevedono l'infinita ripetizione di fonemi, parole, strutture grammaticali, con la certezza che alla lunga la nuova lingua ci entrerà in testa.

Questo è però solo uno degli aspetti interessanti di DUOLINGO, e neanche il principale. Lo scopo primario del professor Ahn e del suo staff è infatti quello di usare queste lezioni di massa per riuscire - un giorno - a tradurre internet per intero! Come? Tramite le centinaia di milioni di frasi tradotte dagli utenti-studenti, che così diventano a loro volta traduttori della rete, o per conto di essa. Traduttori gratis, come gratuita è la possibilità che si offre loro di imparare e migliorare la conoscenza di una lingua straniera.

L'idea è geniale, così come il principio di fondo che soggiaceva anche al già citato reCAPTCHA, ovvero fornire un servizio a milioni di persone, e utilizzare il loro contributo per uno scopo terzo. Al di là di quello che è stato poi il suo utilizzo diffuso, il reale scopo di reCAPTCHA era di insegnare letteralmente alla rete a leggere qualunque testo cartaceo, e infatti attualmente il programma (acquisito nel frattempo da Google, ndr) è utilizzato per digitalizzare gli archivi del New York Times.

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Nel caso di DUOLINGO, invece, il do ut des è rappresentato dall'apprendimento di una o più lingue straniere, a fronte di contribuire gratuitamente all'ambizioso progetto di traduzione globale.

Attualmente DUOLINGO presenta 8 opzioni, come si può vedere anche dall'immagine qui sopra: inglese per italiani (e viceversa), spagnolo per inglesi (e viceversa), portoghese per inglesi (e viceversa) francese per inglesi, tedesco per inglesi.

Chi scrive si sta un po' annoiando con i primi livelli dell'inglese, che comunque è possibile saltare con dei rapidi test di idoneità. La speranza è che vengano presto introdotte almeno spagnolo, francese e tedesco. Quando ci si arriverà, vorrà dire che l'esperimento DUOLINGO starà veramente funzionando.

L'iscrizione può avvenire tramite semplice mail, o collegando il proprio account di Facebook. Se avete voglia di provarlo, questo è il sito ufficiale di DUOLINGO.

Dimenticavo: DUOLINGO è disponibile anche per iPhone, con una app gratuita ancora più immediata e facile da usare.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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