[imagebanner gruppo=pokerstars] Dopo che per un bel po' di tempo i risultati di PokerStars erano stati oscurati, adesso su PokerTableRatings.com è nuovamente possibile vedere che cosa stanno combinando i giocatori ai tavoli di cash game a tutti i livelli, sebbene non in maniera molto precisa, e soprattutto non più gradita.
Il sito è una sorta di "colonna portante" nel mondo del cash game online, visto che è attraverso le sue pagine che ad esempio giocatori come Randy "nanonoko" Lew sono finiti sotto i riflettori a livello internazionale, quando ancora tutti li conoscevano solo per via del loro nickname e di risultati assolutamente impensabili per la maggior parte dei grinder.
Nell'aprile del 2012, tuttavia, PokerStars decise di non rendere più accessibili quei dati, mossa da lamentele dei giocatori e da un principio di fondo: non voler fornire strumenti capaci di andare a colpire i giocatori perdenti con statistiche non raccolte durante il proprio gioco (come accade ad esempio con un HUD) ma attraverso un database esterno.
Grazie al sito, infatti, non solo potevano essere "bersagliati" i giocatori occasionali, ma anche acquistate pacchetti di mani frutto di datamining: un milione di mani ad un determinato livello costava una manciata di dollari, e consentiva di avere dati freschi sui regular e non solo, senza che loro potessero dire altrettanto nel caso in cui si mettesse per la prima volta piede in quel livello.
Un vantaggio considerato ingiusto e nocivo per il gioco in senso più ampio, e tuttavia le cose si sono fatte decisamente più complicate quando - nei forum di poker statunitensi e non solo - si è cominciato a parlare con sempre maggiore insistenza del cosiddetto PokerTableRatings russo, di cui a suo tempo vi avevamo già parlato.
Questo sito mostra i risultati e le statistiche dei giocatori ai tavoli di cash game, con una accuratezza che - per quanto non sia totale - viene definita molto superiore a quella di PokerTableRatings, che semplicemente "perde per strada" più mani e sessioni: per avere un account però bisogna ricevere un invito da parte di chi ne ha già uno, in modo da tenere il suo utilizzo in qualche misura circoscritto.
Visto il proliferare dei tavoli Zoom - che a quanto pare non traccia - ed anche dei seating script il suo utilizzo è stato ridimensionato, ma in ogni caso dev'essere apparso un controsenso che PokerTableRatings fosse bannato e quest'altro portale no: da qui, realisticamente, la revisione del "ban".
I giocatori nel frattempo si sono divisi nel commentare la notizia, fra chi crede che si tratti di un passo indietro e chi invece è contento di poter tornare a sbirciare: non più utilizzando dieci ricerche gratuite giornaliere in ogni caso,