L'anno scorso il Main Event delle World Series Of Poker vide protagonista per lunghi tratti William Kassouf. Non tanto per il gioco del player britannico, quanto per il suo atteggiamento controverso, che ha suscitato un'infinità di discussioni spaccando a metà il pubblico tra estimatori e detrattori. Uno degli aspetti su cui tutti sono d'accordo è l'eccessivo tempo che Kassouf si prendeva in ogni singola mano: anche i suoi fan più sfegatati ammettono che fosse irrispettoso e anti-sportivo impiegare diversi minuti prima di compiere action banali come un fold preflop.
Chiaramente, Kassouf utilizzava il tanking come arma per far tiltare gli avversari (insieme al trash talking), ma il suo non è certamente un esempio isolato. Jordan Cristos è considerato il re del tanking, perché ci mette più di un minuto per ogni singola decisione. La sua è una strategia vera e propria, di cui va orgoglioso nonostante le feroci critiche ricevute da top player come Daniel Negreanu.
Per combattere la piaga del tanking (che non porta solo all'esasperazione gli avversari ma rende anche la struttura meno tecnica visto che si giocano meno mani rispetto agli altri tavoli), tutti i principali circuiti di poker internazionali si sono mossi con forti contromisure. L'obiettivo non è solo tutelare il gioco, ma anche rendere più divertente l'esperienza per i player amatoriali, che restano il vero motore del poker e vogliono essere coinvolti il più possibile nella action.
Il WPT, ad esempio, ha introdotto l'action clock, mentre in tutti gli high roller del Pokerstars Championship c'è lo shot clock, ovvero un limite temporale per prendere agire (che si può allungare di trenta secondi con le apposite chips distribuite in egual misura a tutti i partecipanti). Ora anche il circuito più famoso al mondo, WSOP, ha deciso di modificare il proprio regolamento per rendere difficile la vita ai tanker.
Le World Series non hanno introdotto un timebank come WPT e PSC, ma hanno cambiato nettamente la regola sul "calling the clock". L'annuncio ufficiale è stato pubblicato ieri su WSOP.com e rappresenta soprattutto una grande novità: i floorman potranno intervenire con il countdown su un giocatore anche se nessuno ha chiamato il clock.
Avranno quindi la grande responsabilità di punire chi ci mette troppo, proprio per evitare che la situazione degeneri come avvenuto con Kassouf l'anno scorso. L'altra grande novità è che qualsiasi partecipante potrà chiamare il tempo su un avversario in qualsiasi momento. La vecchia linea-guida dei due minuti come tempistica minima è quindi decaduta.
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Inoltre, il tempo che verrà dato a un giocatore per agire sarà a discrezione del floorman, e non potrà essere superiore ai 30 secondi. Potrebbe quindi succedere che un player che tanka eccessivamente e da troppo tempo si ritrovi costretto a prendere una decisione entro 10 secondi.
Ecco la nuova regola delle WSOP sul "calling the clock", come riportata sul sito ufficiale:
- Sotto la precedente regola, i giocatori potevano chiamare il clock solo dopo una "ragionevole quantità di tempo", definita in due minuti.
- La linea-guida dei due minuti è stata rimossa.
- I giocatori possono ora chiamare il clock in qualsiasi momento se ritengono che qualcuno al tavolo ci metta più tempo di quanto è ragionevole secondo le logiche del gioco.
- Quando un responsabile annuncia il clock, al giocatore verranno dati tra gli 0 e i 30 secondi per agire, più 10 secondi di countdown. L'esatta quantità di tempo verrà scelta dal floorman in base alla situazione.
- Se un giocatore chiama il tempo, il floorman ha il diritto di non iniziare il conteggio immediatamente. Questo per evitare che qualcuno abusi della chiamata del clock.
- Il floorman ha il diritto di chiamare il tempo anche se nessuno dei giocatori al tavolo lo ha chiamato.
- I giocatori che dimostrano di tankare deliberatamente per rallentare il gioco oppure che chiamano il tempo frequentemente saranno soggetti a penalità.
- Questa regola si intende per scoraggiare lo stalling e il tanking.
- I giocatori sono incoraggiati a essere rispettosi degli avversari coinvolti in una mano.
- I giocatori sono incoraggiati a chiamare il clock se uno dei partecipanti rallenta il gioco abitualmente o ripetutamente.