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Liquidità internazionale: rischio partenza non simultanea, pericolo ritardi per l'Italia

Mancano 3 giorni alla firma sull'accordo per la liquidità internazionale nel poker online. I regolatori di Italia, Francia, Portogallo e Spagna si riuniranno a Roma per formalizzare il documento ufficiale. Una pagina storica del poker europeo è pronta ad essere scritta ma esistono anche delle (lievi) preoccupazioni nell'attuazione di questo ambizioso progetto.

Autonomia dei singoli Stati

Avevano anticipato che ogni stato coinvolto condividerà il proprio field ma manterrà un grado di autonomia importante in ordine all'operatività. La tassazione, come anticipato in esclusiva su Assopoker, sarà differente per ogni singolo stato. Le poker rooms manterranno, in base a questi parametri, autonomia nell'imporre la rake.

Siamo a conoscenza del fatto che alcune piattaforme (come PokerStars) stanno sviluppando un sistema per calcolare rake differente allo stesso tavolo, in base naturalmente alla provenienza del giocatore. Ma è ancora tutto sulla carta, bisognerà capire come gli operatori gestiranno, in autonomia, questo aspetto molto importante per i players.

Partenza non simultanea?

Ma come avevamo evidenziato, vi è anche il pericolo che l'attuazione del nuovo mercato avvenga per gradi. Non è detto che si assisterà ad un'apertura simultanea di tutti e 4 i mercati. Questi aspetti devono essere ancora definiti e comunicati, ma è il grosso timore degli operatori italiani. Perché?

Perché la nostra burocrazia impone dei passaggi ulteriori rispetto alle normative di Francia, Portogallo e Spagna.

Le nostre rooms dovranno aggiornare i protocolli anche se da nostre fonti, sembra che Sogei non sia preoccupata sulle modalità ed i tempi di attuazione. Dipenderà molto proprio dal grado di efficienza dei concessionari nel portare avanti le pratiche.

Previsioni sulla partenza? Da gennaio a marzo/aprile 2018, ma queste tempistiche vanno prese con le molle, in teoria in Francia e Spagna si potrebbe partire nel giro di pochi mesi.

I timori  e le conferme di LOGICO

Ad avvalorare questa tesi, sui timori degli operatori italiani, sono le dichiarazioni di Moreno Marasco, presidente di LOGICO (l'associazione dei concessionari online), rilasciate all'agenzia Agimeg.

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“Riteniamo lo sviluppo positivo, anche se allo stato dell’arte si tratta solo di un’intesa politica. Posso solo supporre che ogni Stato si attiverà con propri tempi e modalità. Per l’Italia ad esempio si dovranno modificare i protocolli tecnici, assenti nelle altre regolamentazioni. Ci auguriamo pertanto che l’avvio sia simultaneo, tuttavia è pacifico ipotizzare che le altre regolamentazioni, certamente più snelle, possano agire con maggior rapidità. Rimaniamo in attesa di discutere i dettagli, prima di sbilanciarci con stime e proiezioni, la cui volatilità – soprattutto in merito ai differenti regimi fiscali – impone cautela”.

 

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Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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