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Il pericolo delle app offshore, tra falsi proclami, scam e cause legali

Anche se non sono certo una novità, le app di gambling offshore sono salite recentemente agli onori della cronaca per una serie di eventi piuttosto spiacevoli, che hanno riacceso il tema dei pericoli di giocare su applicazioni e siti non regolamentati.

L’ultimo caso vede coinvolti due giocatori high stakes che hanno deciso di fare causa al sito Skillz, affermando come il sito si sia rifiutato di elargire i premi vinti e di non restituire oltre 1,5 milioni di dollari persi causa cheating.

 

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Skillz, che fai?

A rappresentare i due giocatori high stakes, Alyssa Ball e John Prignano, c’è Mac Verstanding, l’avvocato che aveva rappresentato decine di giocatori, tra cui Marle Cordeiro, nello scandalo che aveva coinvolto Mike Postle.

A quanto pare, la Ball avrebbe perso 650.000 dollari giocando a Blitz21, app descritta come “una fusione particolare e divertente tra blackjack e solitario”, contro un cheater. La Ball afferma di aver notificato a Skillz la presenza del cheater, che sarebbe stato semplicemente ammonito. Anzi, Skillz avrebbe poi sospeso l’account della Ball.

Oltre al danno la beffa

Non è tutto. La ragazza avrebbe trovato il CEO di Skillz, Andrew Paradise, su Instagram, per approfondire la questione, ricevendo in tutta risposta delle sconvenienti avances, con frasi del tipo “ti piacciono gli uomini più vecchi di te?”.

Al termine dell’assurdo scambio di messaggi su Instagram, probabilmente dopo aver constatato l’indisponibilità della ragazza, Paradise avrebbe accusato la Ball di far “parte di una cricc ben nota di persone fraudolente/cheater”.

L’account della Ball sarebbe stato infine chiuso e le sarebbero stati confiscati 28.000 dollari.

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Il secondo caso

La seconda vittima di questa app sospetta, John Prignano, ha raccontato di aver accumulato abbastanza punti frequenza per reclamare una Porsche Boxster, macchina il cui valore di base si aggira sui 60.000 dollari.

Quando ha cercato di ottenerla, l’app gli avrebbe fatto presente la necessità di raccogliere più punti (avevano alzato il tetto senza avvisare i giocatori); poco dopo, l’account di Prignano sarebbe stato congelato con confisca di 286.000 dollari.

In un pattern evidentemente ricorrente, anche Prignano sarebbe stato accusato di essere un cheater, e poi bannato dal sito, nonostante abbia perso 950.000 dollari contro lo stesso cheater che aveva truffato la Ball, e altri 350.000 dollari contro altri due cheater.

Sembra che Ball e Prignano abbiano chiesto al giudice 5,9 milioni di dollari di danni.

Evitate le app non regolamentate

La notizia arriva solo qualche settimana dopo lo scandalo di ghosting che aveva travolto Daniel Cates, dopo le parole di Bill Perkins corroborate da quelle di Dan Bilzerian.

Molti siti e app non specificano chiaramente la possibilità di scommettere o giocare per soldi veri, e non rientrano dunque nell’alveo dei controlli delle autorità.

Ecco perché è importante, e non smetteremo mai di ripeterlo, giocare solamente su siti e app regolamentati, per essere sempre tutelati in caso di controversie.

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