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PokerStars contro il mercato nero: sequestrati 4 miliardi di fiches

[imagebanner gruppo=pokerstars] Un curioso "sequestro" è avvenuto la scorsa settimana su PokerStars.com, visto che coinvolge due piatti giocati sì ai tavoli di cash game high stakes, ma playmoney: un totale di oltre quattro miliardi di fiches sono state sequestrate in quanto rappresentavano un tentativo di chip dumping, frutto con tutta probabilità di un "mercato nero" che potrà far sorridere ma che coinvolge giri di denaro tutt'altro che finti.

E' stata la stessa poker room a renderlo noto sul proprio blog, nell'ambito di una sorta di "report" che riassume i piatti più grandi giocati nel corso della settimana, rigorosamente a soldi finti: "Solo pochi piatti hanno superato i due miliardi di fiches - è stato infatti scritto - due di questi sono risultati essere frutto di chip dumping, e per questo le fiches sono state sequestrate. Che questo sia di lezione per tutti, giocate correttamente o potreste perdere parecchie fiches". E quindi, soldi.

La domanda infatti sembra nascere a questo punto spontanea: quanto valgono due miliardi di fiches playmoney? La risposta potrebbe sorprendervi, visto che per acquistarle direttamente da PokerStars non basterebbero 2.000 dollari. Del resto, basta gettare un rapido sguardo al negozio per rendersene conto.

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Il "taglio" maggiore sono infatti 450 milioni di fiches, che costano 500 dollari, meno un centesimo per il quale possiamo ringraziare il marketing. Malgrado possano essere molte, bisogna anche notare che ai tavoli "high stakes" un grande buio può arrivare a pesare fino a 10 milioni di fiches, ed ecco così che piatti oltre il miliardo di fiches si verificano con una certa regolarità.

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E' ovvio perciò che il loro controvalore in denaro non è affatto basso come potremmo pensare, il che giocoforza può significare soltanto una cosa, e cioè che una serie di giocatori provano a piazzare centinaia di milioni di fiches sottobanco, proponendo verosimilmente prezzi concorrenziali rispetto a quelli del mercato "ufficiale".

Probabilmente se gli "attori in ballo" procedono con le dovute cautele scovarli è quasi impossibile, ma evidentemente in questo caso i protagonisti di questo chipdumping hanno commesso qualche ingenuità, che ha fatto scattare una luce rossa nel reparto che - all'interno di PokerStars - si dedica esclusivamente al mercato playmoney, segno che il gioco valga decisamente la candela.

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