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EPT Copenhagen: vince Kyllonen

Nel calcio, quando si incontrano due squadre speculari - o con impostazioni di gioco simili - molto spesso finiscono per annullarsi, e per far vincere la noia. Anche nel poker, a volte, questa regola si conferma valida: per il secondo anno consecutivo, il "Pokerstars EPT Scandinavian Open" fornisce un epilogo deludente da un punto di vista tecnico, perlomeno in confronto alle aspettative per un evento giocato nella culla del poker moderno ed iperaggressivo, com'è la Danimarca e la Scandinavia in generale.

La presenza di sette scandinavi - su otto partecipanti al tavolo finale - ha fatalmente reso il gioco un pò monocorde e abbastanza privo di variazioni sul tema. Almeno però, il final table di quest'anno ha avuto il pregio di essere spedito, rispetto a quello interminabile dello scorso anno: nel 2008 solo il terrificante heads up finale tra Tim "nenzii" Vance e Soren Jensen durò qualcosa come quattro ore e mezza, mentre questa volta l'intero final table non è arrivato a cinque ore di gioco.

Questo era lo "starting grid":

Seat 1: Jussi Nevanlinna - Fin - 894,000 chips
Seat 2: Peter Hedlund - Sve - 367,000 chips
Seat 3: Jens Kyllönen - Fin – 366,000 chip
Seat 4: Jonas Klausen - Dan - 262,000 chips
Seat 5: Eric Larcheveque - Fra – 221,000 chips
Seat 7: Petter Petersson - Sve - 407,000 chips
Seat 8: Rasmus Hede Nielsen - Dan - 1,031,000 chips
Seat 9: Anders Langset - Nor - 1,119,000 chips
 

Pronti via, il torneo perde l'unico giocatore che avrebbe conferito un certo prestigio all'albo d'oro. Finisce infatti in 8° posizione l'avventura di Jonas Klausen, il talentuoso danese ("Tulkaz" su Pokerstars, ndr) molto cresciuto nell'ultimo anno sia live che online. Hedlund da cutoff rilancia e Klausen dallo small blind va all in. E' un easy call per Hedlund, che gira a a , stradominanti sui 7 7 di Klausen.
Il board è crudele per Jonas: 5 q 10 10 a . Il turn aveva aperto insperate prospettive di vittoria per Klausen con un progetto a colore, che effettivamente si concretizza al river, ma con l'unica carta a fiori che Jonas non desiderava proprio vedere. Pazienza, ci saranno altre occasioni di alto livello per Klausen, che per ora si accontenta dell'8° posto e di 80.364€.

Al settimo posto si colloca l'unico non-scandinavo presente ieri al final table. Il francese Larcheveque va allin per 260mila chips sul raise a 42mila da early position di Rasmus Nielsen, il danese che aveva fortunosamente eliminato il nostro Benelli venerdì. Rasmus si conferma non eccelso lettore del gioco, perchè fa call - per una parte rilevante del suo stack - girando 2 2 . Un call davvero pessimo, perchè nella migliore delle ipotesi si sarebbe trovato di fronte ad un coinflip, ed infatti così è, perchè il francese gira k q . Ma il flop è incredibile, e dichiara immediatamente il transalpino drawing dead: j 2 2 . Poker al flop e turn e river che vengono serviti solo per gli archivi. Eric Larcheveque è 7° per 113.106€

Ma gli dei del poker puniscono presto lo stesso Nielsen, quando da small blind si limita al call e, dopo il raise a 50k di Langset da big blind, decide ancora di seguire. Il flop è 5 6 a e si rivelerà letale per Rasmus, che fa checkraise allin al bet da 200mila di Langset, il quale non aspetta altro che fare call, girare a k - dominante rispetto agli a 9 di Nielsen - e mandare il rivale a casa dopo turn 7 e river k . Per Rasmus Nielsen un sesto posto e 142.870€, anche troppo per i suoi reali meriti, diciamolo francamente!

Si va in pausa cena, e al ritorno perdiamo subito Petersson. Raise di Hedlund, reraise allin per 330mila circa di Petersson e call di Hedlund che domina preflop, AQ vs A2, e anche dopo, visto il board 6 J 6 4 K. Per lo svedese Petter Petersson quinta posizione e 181.564€.

Si rimane in quattro, con Langset largo chipleader ad oltre 2,2 milioni di chips. Poco dopo arriva anche l'ora di Jussi Nevanlinna. Il finlandese, rimasto corto per un colpo perso prima contro Kyllonen, va allin da utg, chiamato sia da Hedlund che dallo stesso Kyllonen. I due checkano ovviamente lungo tutto il board che è 2 5 Q A 2. Hedlund gira A4, che è abbastanza sia per i 99 di Kyllonen sia per i K9 dello short Jussi Nevanlinna, il quale termina quarto per 220.258€ di ricompensa.

Quindi arriva una mano che si rivelerà decisiva per i futuri equilibri. Kyllonen rilancia da bottone a 110k, Langset da sb raisa ancora a 300k, Jens va allin per oltre 1 milione e 100mila chips e Langset fa call. Ancora il solito coinflip: k q per Kyllonen, 8 8 per Langset. Il board sembra a favore di quest'ultimo, ma dopo 9 6 4 3 arriva il river q che dà colore a Kyllonen e un piatto da oltre 2,2 milioni di chips.

Langset va in tilt ed è lui ad uscire in terza posizione poco dopo. Ancora Jens Kyllonen sulla sua strada, che fa call al suo raise preflop. Al flop j 9 q pesante bet di Anders, cui Jens fa un instant call. La cosa non insospettisce minimamente lo svedese, che dopo il turn 7 pensa bene di andare allin, e Kyllonen non potrebbe esserne più felice. Il finlandese infatti chiama all'istante girando a 8 . Per Anders Langset è notte fonda, ma può consolarsi con i 288.717€ per il suo terzo posto.

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La vittoria si gioca quindi tra l'esperto svedese Hedlund e il giovane finlandese Kyllonen, che parte nettamente avanti nell'heads up: 3.540.000 a 1.080.000.

Dopo circa mezzora di noia assoluta, abbiamo un vincitore. Hedlund raisa a 220k, Kyllonen va allin e Hedlund fa call. Showdown:

Hedlund a j
Kyllonen j j
Board 9 8 5 k q , per effetto del quale...

Peter Hedlund è il secondo classificato, vincendo 497.069€

e il 19enne Jens Kyllonen è il nuovo campione del Pokerstars EPT Scandinavian Open, portando a casa ben 878.057€!!!

Una bella soddisfazione per questo giovanissimo, proveniente da Helsinki e che gioca a poker da meno di due anni. Un tavolo finale giocato bene e che lo ha visto fortunato nei momenti decisivi. Con l'immagine di Jens premiato ed intervistato da Kara Scott, ci congediamo da Copenhagen, con cui l'appuntamento è per il prossimo anno.

Con l'EPT invece ci ritroveremo molto presto, perchè il circuito principe diPokerstars farà tappa, dal 10 al 14 marzo prossimi, a Dortmund. Assopoker ci sarà ancora quindi, ancora una volta...stay tuned!

 

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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