Nei primi tre mesi del 2012 sono stati giocati sui tavoli virtuali del cash game italiano 2,4 miliardi di euro, nonostante la lieve flessione di marzo (- 4% rispetto a febbraio), quando la raccolta si è assestata a 760 milioni secondo le attente stime di Agicos.
Sui motivi del rallentamento del cash game è difficile poter esprimere un'analisi attendibile visto che il fenomeno negativo riguarda solo due mesi: come detto marzo e febbraio (-10%) mentre solo 60 giorni fa avevamo assistito ad un boom, con una raccolta record pari a 883 milioni. Da non sottovalutare neanche l'uscita momentanea di alcuni concessionari (molto radicati sul territorio) che detenevano circa il 5% del mercato e che nelle ultime settimane sono stati ai box, a causa del cambio della piattaforma.
Sul cash sta influendo la crisi economica? E' possibile ma in minima parte, perché la raccolta in alcuni giochi è aumentata, come ad esempio nelle scommesse sportive che, dopo nove mesi di flessione, hanno registrato un bel balzo in avanti pari al 5,7% (370 milioni), trascinate anche dall’effetto Champions League.
Anche i poker tournaments (tornei e sit and go) rimangono stabili a 119 milioni, rispetto ai 120 milioni di 30 giorni fa. Quindi per le prospettive economiche dei giocatori italiani sembra cambiato poco. Nel complesso, il poker online ha raccolto 879 milioni in totale a marzo.
Sui casinò games, in un primo momento le stime provvisorie sembravano positive ed indicavano una raccolta in crescita, pari a 400 milioni. Ma nelle ultime ore sono stati forniti dati più precisi e, in questo comparto, si è registrato un lieve calo dei volumi: a febbraio il fatturato era stato di 320 milioni, a marzo 310 milioni, con una lieve contrazione del 3%. La spesa degli italiani è stata di 9 milioni. Per un'analisi più attendibile dei dati però bisognerà attendere le statistiche effettive dei Monopoli di Stato, perché in rete circolano anche stime diverse e orientante ancor di più all'ottimismo.
Sul cash game, con ogni probabilità, stiamo vivendo un momento di assestamento strutturale: i flussi mensili potrebbero stabilizzarsi in media nella fascia 750-800 milioni nei prossimi mesi, salvo una ripresa repentina dei volumi di gioco, una volta che sul mercato saranno disponibili software come il "vecchio" Rush Poker, il cui arrivo è stato annunciato da diversi attori principali del poker online italiano.
Analizzando i dati trimestrali, da segnalare il peso sul mercato di People’s Poker Microgame (del network fa parte la room BetaPoker) con il 22% dietro, ma non troppo lontano dal leader PokerStars (26%). Anche il polo GDpoker-Bwin-PartyPoker supera quota 100 milioni (107 per la precisione) con il 14% della quota di settore. In scia Lottomatica, Sisal, Snai e Betclic. Vediamo la situazione nel dettaglio delle stime pubblicate da Agicos, in milioni di euro, per quanto concerne la raccolta del mese di marzo:
Pokerstars 192,1
Microgame 163,0
Bwin/Party/GDPoker 107,0
Lottomatica 94,0
Big 38,5
Sisal 38,2
Snai 35,7
Eurobet 28,4
Cogetech 28,0
Betclic6,9
Intralot 3,0
Merkur-Win 3,5
Altri 19,0
Totale 757,3
I dati della raccolta sul cash game relativa al primo trimestre 2012 (in milioni di euro):
Pokerstars 620,7
Microgame 523,0
Bwin/Party/GDPoker 343,0
Lottomatica 292,0
Sisal 116,5
Snai 108,9
Eurobet 84,0
Cogetech 78,9
Betclic 25,6
Intralot 10,0
Merkur-Win 10,4
Altri 189,1
Totale 2.402,1
Vediamo anche le stime (in milioni di euro) relative ai poker tournaments:
PokerStars 42,2
Microgame 26,0
Bwin/Party/GDPoker 16,9
Lottomatica 9,3
Sisal 4,0
Snai 3,6
Eurobet 1,8
Big 1,1
Cogetech 1,0
Betclic 0,6
Intralot 0,3
Merkur-Win 0,2
Altri 11,9
Totale 118,9