Deciso passo in avanti da parte del Parlamento Europeo su un tema scottante come quello della regolamentazione del gioco online. Dopo molti anni di discussioni, vi è un primo e significativo atto formale che arriva diretto da Bruxelles: la Commissione Cultura ha approvato un testo su una disciplina unica per tutti gli Stati Membri dell’Ue.
Ad annunciarlo l’eurodeputato Marco Scurria: “Oggi in commissione Cultura del Parlamento Europeo è stato fatto un passo in avanti con l’approvazione della regolamentazione sul gambling online nella Unione europea. E’ fondamentale avere una regolamentazione comune, che sia uniforme in tutti i paesi dell’Ue per identificare e contrastare gli operatori del gioco d’azzardo online implicati in attività illegali, come ad esempio partite truccate o scommesse su competizioni in cui, purtroppo, molto spesso sono coinvolti minori”.
L’Eurodeputato di Fratelli d’Italia e coordinatore Ppe in commissione Cultura argomenta la presa di posizione: “Quasi il 2% della popolazione europea soffre di dipendenza da gioco d’azzardo e il facile accesso ai siti web che praticano tale attività fa verosimilmente aumentare questa percentuale, soprattutto tra i ragazzi. E’ dunque a mio avviso necessario attuare misure protettive efficaci, come ad esempio la prevenzione del gioco d’azzardo tra i giovani nelle scuole e nei centri d’aggregazione”.
Marco Scurria in un precedente intervento si era soffermato su alcuni aspetti, in particolare sulla corruzione nelle scommesse sportive: “Sappiamo oggi che è necessario un miglior coordinamento delle autorità nazionali e delle forze di polizia, ma sappiamo anche che questa misura da sola non basta e non basterà. Per questo l'educazione tra i giovani, la prevenzione, la reale cultura dello sport possono essere, insieme alla legislazione comune e coordinata, la risposta giusta, anche con il coinvolgimento delle associazioni sportive di base. Nella risoluzione del Parlamento sono espressi una serie di punti e di iniziative che occorre intraprendere: l'importante è fare presto, perché aumenta il numero delle partite truccate, aumenta la disaffezione tra la gente; i giovani crescono con un'idea sbagliata di società, perché lo sport insegna a vivere secondo delle regole e vince e si afferma chi è più bravo, non chi ha più soldi per barare meglio”.
L’approvazione del testo è senza dubbio un passaggio fondamentale per la politica di impulso del Parlamento di Bruxelles nei confronti della Commissione Europea nell’esercizio del potere legislativo. D’altronde i commissari stanno già affrontando la problematica, anche con la recente consultazione e la pubblicazione del Libro Verde. Ed è sempre più evidente che per quanto concerne la tutela dei minori e dei consumatori e l’integrità delle manifestazioni sportive, è necessario un regolamento che introduca una serie di norme comuni che dovranno essere adottate in tutti i mercati interni.
Non a caso AAMS sta discutendo da mesi con gli enti regolatori di Francia, Spagna e Portogallo su una possibile collaborazione internazionale e normativa comune (oltre ad un’unica liquidità per il poker online). Nelle ultime riunioni hanno assistito interessati anche i rappresentanti dei Governi del Regno Unito e della Germania. Una prossima legge europea sul gioco online non è più una chimera.