E’ scoppiata la bagarre in Senato per le norme sui giochi contenute nella Legge di Stabilità e sul poker live oramai sembra che sia stata innestata una retromarcia definitiva, dopo i clamorosi colpi di scena che si sono susseguiti nell’arco di poche ore.
Stamani vi sarà la votazione finale sul testo (la redazione di Assopoker vi aggiornerà in tempo reale) definitivo prima della trasmissione alla Camera, ma è già stato votato il maxi emendamento che riguarda le nuove misure sul gaming.
Delle polemiche e delle clamorose gaffe registrate durante la seduta della Commissione Bilancio in Senato sul poker live ne parleremo a parte. D’altronde lo stato di confusione è massimo e c’è poco da meravigliarsi quando una senatrice in Parlamento parla di “sale per i video poker”…
Nessuna proroga quindi per il poker sportivo, rimane il termine originario di gennaio 2013: di fatto però cambia bel poco perché l’iter è alquanto complesso tra redazione del regolamento (improbabile per evidenti ostacoli politici e tecnici), controlli preventivi del Consiglio di Stato e notifiche alla Commissione Europea ma sembra che al Ministero – secondo gli ultimi segnali - siano intenzionati ad accantonare definitivamente il giochino.
Un successo per una parte dell’opinione pubblica, alquanto distratta, che non si accorge dell’avvio delle slot online ma non vuole le nuove sale per il texas hold’em sportivo.
Nella relazione tecnica, il Ministero dell’Economia conferma: "è stato proposto dal Governo ai relatori, in quanto non è stato ancora possibile, per ragioni tecniche, emanare il regolamento che avrebbe dovuto disciplinare il nuovo gioco e, in ogni caso, anche in funzione di una riflessione in corso sulla opportunità di introdurlo in concreto, soprattutto per le difficoltà dei controlli sulla regolarità del gioco e per la prevenzione di eventuali fenomeni illeciti. Il Governo ha successivamente proposto alla Commissione Bilancio di predisporre un emendamento soppressivo, sottoscritto dai Senatori Pichetto e Bonfrisco, ed approvato in Commissione Bilancio, in quanto è emersa l’esigenza di una copertura finanziaria, al momento non disponibile. Resta comunque ferma l’esigenza di ulteriori valutazioni che potrebbero portare alla abrogazione della previsione di questo nuovo gioco, che per la prima volta vedrebbe fisicamente interagire i giocatori, creando le problematiche di cui si è detto innanzi".
Nella giornata di ieri è saltata la proroga per le direttive contenute nel Dl Balduzzi sulla pubblicità: in Commissione Bilancio era passato un emendamento per posticipare a giugno 2013 l’efficacia delle nuove norme, per dare modo ad AAMS di poter scrivere il regolamento, necessario considerando che il testo del comma 4 è alquanto fumoso e di difficile applicazione.
In una nota, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fatto sapere che la proroga era giustificata dal fatto che "vi era l’esigenza tecnica di determinare meglio i presupposti applicativi delle nuove disposizioni".
Ma il Governo Monti si è opposto ed ha chiesto l’applicazione immediata dall’1 gennaio 2013. Morale della favola? E’ necessario interpretare un testo che ha ancora molti punti oscuri e che potrebbe essere impugnato (in caso di future sanzioni) per la sua indeterminatezza. AAMS sta in queste ore fornendo le prime indicazioni agli operatori per l’applicabilità dei nuovi limiti.
Confermata la nuova aliquota per le VLT: sulla raccolta il prelievo non sarà più del 4% ma addirittura del 5% (in un primo emendamento doveva essere del 4,5% nonostante il parere negativo della Ragioneria di Stato).
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