La compagnia dei Carabinieri di Mirafiori ha sequestrato tre circoli privati a Torino, Collegno e Venaria, con la denuncia di 29 persone. Secondo le autorità, i club erano stati trasformati in veri e propri locali clandestini. Le rooms erano protette da un sistema di video sorveglianza interno ed esterno e per accedervi bisognava conoscere anche la parola d’ordine.
A giudicare dalle prime notizie e dalle dichiarazioni delle autorità procedenti, sembra che i tre circoli abbiano poco a che fare con il movimento del poker sportivo sviluppato in questi anni ed in attesa di regolamentazione da parte dei Monopoli di Stato.
Nel caso in questione, le indagini erano partite quest’estate su segnalazione di alcuni familiari dei giocatori, preoccupati dalle ingenti perdite economiche. Il blitz è scattato dopo mesi di appostamenti.
In base alle ricostruzioni del quotidiano La Stampa di Torino, i militari hanno sequestrato 131 mazzi di carte, fiches da poker, 78 cambiali, assegni circolari per svariati migliaia di euro e numerosi monili in oro. “Tra i denunciati c'era anche un uomo con in tasca i gioielli della moglie. Li aveva presi di nascosto dal comodino di casa ed era pronto a giocarseli” ha spiegato il capitano dei Carabinieri Filippo Vanni.
Sequestrati inoltre 7.600€ in contanti. I denunciati sono tutti uomini tra i 40 e 60 anni di età, per la maggior parte imprenditori. Questa triste vicenda, ancora di più fa accrescere l’esigenza di una prossima regolamentazione del poker live in Italia e lo sviluppo di una rete ufficiale di punti, per la tutela in particolare dei giocatori.
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