Roberto Fanelli, responsabile per le attività normative di AAMS, durante il seminario sugli studi giuridici organizzato da Lex Giochi, ha annunciato nuovi controlli da parte della pubblica amministrazione nei confronti dei siti non autorizzati in Italia.
Fanelli ha commentato: “Con il decreto del 2009 i Monopoli di Stato possono servirsi dei medesimi strumenti già a disposizione della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate. Ad inizio 2012 saremo in grado di fare controlli e accertamenti sui conti correnti bancari”.
Il responsabile di AAMS ha spiegato che piazza Mastai è già collegata con l’Agenzia delle Entrate: “da gennaio, febbraio saremo in grado di verificare le varie posizioni e i relativi volumi d’affari di chi opera senza concessione. Faremo un accertamento sui flussi delle giocate dirottate all’estero”.
I controlli riguarderanno tutti i siti.com (non autorizzati da AAMS), in particolare del mondo delle scommesse con i CTD (Centri trasmissione dati) e delle poker rooms estere. Vi sarà inoltre un’attenzione particolare per “gli apparecchi da intrattenimento non collegati alla rete Sogei” come riporta l’agenzia Agicos.
E’ prevista una più stretta collaborazione con tutti gli altri enti: “l’INPS ci comunicherà eventuali irregolarità e lo stesso potrà fare la polizia giudiziaria in caso di accertate violazioni in materia di gioco”.
Le novità ed i controlli stringenti annunciati da Fanelli sono in linea con l’entrata in vigore della Manovra Finanziaria di luglio che al comma 29 dell’articolo 24, stabilisce che “le società emittenti carte di credito, gli operatori bancari, finanziari e postali sono tenuti a segnalare in via telematica all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) gli elementi identificativi di coloro che dispongono trasferimenti di denaro a favore di soggetti, indicati in apposito elenco predisposto dalla stessa Amministrazione autonoma, che offrono nel territorio dello Stato, attraverso reti telematiche o di telecomunicazione, giochi, scommesse o concorsi pronostici con vincite in denaro in difetto di concessione, autorizzazione, licenza od altro titolo autorizzatorio o abilitativo o, comunque, in violazione delle norme di legge o di regolamento o delle prescrizioni definite dalla predetta Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato”.