La Gambling Commission britannica è in procinto di firmare uno storico protocollo d’intesa con AAMS e l’Arjel, l’ente regolatore francese, per la disciplina del gioco online. Ed anche la Spagna sembra seriamente intenzionata ad aderire.
La clamorosa intesa rivoluzionerà gli equilibri dell’e-gaming europeo e potrebbe avere – in futuro - una ripercussione diretta sul progetto di voler creare un unico mercato di liquidità per quanto riguarda il poker online che è già allo studio tra l'Arjel e AAMS.
Il memorandum tra i paesi aderenti prevederà una stretta collaborazione per quanto concerne lo scambio di informazioni sugli operatori, la tutela dei giocatori e naturalmente il controllo dei siti che operano con licenze fuori dai confini nazionali.
Come anticipato la scorsa settimana, l'esecutivo guidato da David Cameron ha deciso di cambiare politica in merito al gioco offshore e di tassare i siti che operano fuori dal Regno Unito e che possiedono licenze a Malta, Gibilterra, Alderney etc.
Il probabile accordo,ipotizzato dall’autorevole EGR Magazine, tra Gran Bretagna, Italia, Francia e Spagna, stravolge i decennali equilibri politici di settore e va a rafforzare la posizione degli enti monopolistici.
Per anni il Governo britannico è stato favorevole al concetto del mercato libero in Europa, tutelando gli interessi dei propri bookmakers all'estero, ma il deciso cambio di strategia a Londra ha rafforzato le posizioni di Italia e Francia, da sempre favorevoli alla regolamentazione interna.