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Speciale: lo stato di salute del poker online e delle principali rooms mondiali (prima parte -Amaya)

PokerStars-Amaya: revenues poker in calo del 4,6% annuale

Le revenues derivanti dal poker online nel 2016 sono state 846,1 milioni, in calo del 4,6% rispetto al 2015.

PokerStars continua a controllare circa il 50% dell'action cash game del mercato dot com e gran parte dei mercati regolamentati nazionali come Italia, Portogallo, Spagna e New Jersey. Ha una quota rilevante nei tournaments (fonte PokerIndustryPro).

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Cause della flessione

Le cause del declino principali derivano dalla chiusura di alcuni mercati chiave come la Slovenia, Israele, Svizzera e l'oscuramento in Russia, oltre che della poker room di Full Tilt. Inoltre non permette più ai non residenti di giocare in Francia.

C'è inoltre da considerare anche la concorrenza interna di nuovi prodotti come i casinò games che registrano una crescita annuale delle revenues del 7,8%.

Poker online: oltre il 70% dei ricavi del gruppo

Dall'analisi dei dati dell'ultimo quarto risulta che il poker recita sempre una parte da protagonista del gruppo con oltre il 70% dei ricavi. Nello stesso periodo del 2015, il giochino pesava sul fatturato per il 78%.

Dalle relazioni di bilancio di Amaya, risulta che il "poker rimane sempre molto attrattivo per il nostro business". 

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Ripresa: ricavi +4% nel 2017. Players attivi: +8%

Se nel 2016 si è registrato un calo, nei primi due mesi del 2017, il gioco mostra una crescita del 4%.

Altro dato importante: il numero dei players attivi è di 2,5 milioni nell'ultimo trimestre 2016: in aumento dell'8% rispetto al 2015.

Per Amaya non ci sono dubbi: "si iniziano a vedere già gli effetti del nuovo modello" riguardo la protezione dei recreational players.

Speciale Poker Online - Prima puntata - Amaya PokerStars - continua

Nella prossima puntata analizzeremo i dati di CVC-PartyPoker, 888Poker e gli altri competitor

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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