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PokerStars: offensiva per Bwin.Party WPT, offerta con GVC-William Hill per 1,5 mil

[imagebanner gruppo=pokerstars] Come vi avevamo svelato qualche mese fa, PokerStars ha messo nel mirino il World Poker Tour e PartyPoker, per ragioni strategiche ben definite. Lo vuole ad ogni costo ed è interessata all’asset poker (e alle scommesse) di Bwin.Party. E così Amaya (la casa madre) ha deciso di rilanciare nell’asta (gestita da Deutsche Bank) con un colpo di scena a sorpresa, pur di superare la concorrenza di 888.

La società israeliana (con sede legale a Londra) ha annunciato un’Offerta Pubblica d’Acquisto per più di un miliardo (contanti più partecipazioni).

888, da almeno 6 mesi, partecipa a questa gara, in aperta lotta proprio con Amaya-Rational Group e GVC Holdings (partner di William Hill, con la quale controlla parte degli asset di SportingBet e Paradise Poker).

Le trattative sono state congelate per mesi da Deutsche Bank, in attesa delle elezioni in Gran Bretagna. Gli analisti della banca d’affari temevano l’opposizione all’operazione da parte dei laburisti. Ma la vittoria dei conservatori ha dato slancio alle tre trattative ancora in corsa per acquisire il controllo della multinazionale dell’online.

Fino a ieri, nostre fonti da Gibilterra ci assicuravano in pole position 888 nell’operazione. Da Londra, in un comunicato ufficiale hanno ammesso: “c’è una logica industriale nella fusione tra 888 e Bwin Party, ne beneficiano le due società e tutti gli azionisti”.

Ma poche ore fa è arrivata una notizia clamorosa: GVC Holdings e Amaya (PokerStars e Full Tilt) sono in procinto di presentare un’offerta combinata pari a 1,5 miliardi di euro, in base a quanto riporta il tabloid britannico The Telegraph.

L’operazione è stata pianificata un mese fa: GVC Holdings acquisirebbe formalmente Bwin Party, in seguito Amaya rileverebbe la divisione poker online e live, con un’opzione biennale sulle scommesse.

Come noto, nel 2009 PartyPoker acquisì il World Poker Tour per 12,3 milioni di dollari. Ma per Baazov è un asset strategico per il mercato americano, visto che il brand oltre oceano è famosissimo tra i pokeristi. E proprio tre giorni fa, l’amministratore della società canadese ha annunciato che Rational Group, nel terzo trimestre 2015, avrà la sua licenza per operare in New Jersey.

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Ma attraverso PartyPoker avrà la strada spianata anche in Nevada e California, aggirando i problemi legali.

Con l’acquisto di Party e del WPT, Baazov opererà – di fatto – in regime monopolistico. C’è poi l’asset delle scommesse che fa gola (e per William Hill risulterebbe un doppione). Sul betting Amaya avrà un’opzione di acquisto biennale.

GVC è esperta nel gestire questo tipo di operazioni e nel 2013 ha rilevato direttamente il business di SportingBet nei mercati non regolamentati, mentre la consorella WIlliam Hill ha assunto il controllo del bookmaker in 41 mercati legali (onde preservare i criteri oggettivi per l’assegnazione della licenza a Londra).

Lo stesso schema verrebbe utilizzato per Bwin che opera in parecchi mercati grigi.

888 e William Hill ancora una volta contro. Ad inizio anno, il noto bookmaker inglese ha presentato un’OPA da 720 milioni di sterline, ma un influente membro della famiglia Shaked (proprietaria di 888) ha rifiutato, ritenendo la valutazione per ogni azione troppo bassa. Lo stesso bookmaker della Regina, nel 2014, aveva provato a rilevare PaddyPower.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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