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A.A.A. liquidità cercasi: il traffico nel cash game crolla in Italia (-19%) e in Francia (-29%) in un anno

Esclusiva – Poker cash game in ripresa negli ultimi mesi? Ma per favore… I dati sulla spesa avevano regalato un timido sorriso ed una flebile speranza (in realtà i margini sono “migliorati” solo per il taglio degli incentivi), ma il crollo del traffico nell’ultimo periodo fa scattare più un campanello d’allarme. Andiamo per tappe per farvi capire come la situazione sia a dir poco preoccupante: è logico che i dati sono destinati a peggiorare visto che essendo un gioco di liquidità (ed indebolendosi con il passare dei mesi) molti players sono costretti a cercare action altrove rispetto ai circuiti autorizzati (andando all’estero sul .com o giocando su piattaforme offshore asiatiche e americane).

Novembre 2017

La situazione il 28 novembre 2017 nel mercato italiano è la seguente (media settimanale posti giornalieri occupati in conteporanea):

  • PokerStars.it 850
  • People’s Poker 325
  • iPoker Italia 300
  • PlanetWin365 110
  • Lottomatica 100
  • Totale 1.685

fonte: PokerScout.com

N.B. Il network Active Games è stato incorporato in People’s Poker. Planetwin365 è una nuova piattaforma indipendente (software-provider The Hive) che non era registrata nel mercato italiano l’anno scorso.

Guardiamo i picchi di traffico giornalieri delle ultime due settimane:

  • PokerStars 1.853 (15 novembre)
  • People’s Poker 785 (17 novembre)
  • iPoker Italia 690 (27 novembre)
  • Planetwin n.d.
  • Lottomatica n.d.

Francia

La situazione in Francia è simile a quella italiana. In un anno e mezzo c’è stato un livellamento dei due mercati, con un crollo verticale di entrambi (ma per i transalpini è stato ancora più netto).

  • Winamax 1.050
  • PokerStars.fr 650
  • iPoker Francia 190
  • PartyPoker Francia – n.d.
  • Totale: 1.890

Spagna

Il mercato spagnolo alla fine sembra il più stabile. Questa la media dei posti occupati in contemporanea:

  • PokerStars.es 850
  • 888Poker.es 200
  • iPoker Spagna 85
  • PartyPoker.es 6
    Totale 1.141

In sintesi, il mercato condiviso potrebbe avere una base di partenza di 5.166 posti occupati in media. C’è una bella differenza tra 1.685 seats e oltre 5.000. Le capacità attrattive del mercato (soprattutto a livelli più alti) sarebbero tali da recuperare gran parte dei giocatori persi negli ultimi 18 mesi. Questa la situazione attuale per ogni mercato:

  • Francia 1.890
  • Italia 1.685
  • Spagna 1.141
  • Portogallo 450
  • Totale 5.166

fonte: PokerScout.com

Maggio 2016

Nel maggio del 2016 avevamo pubblicato i dati forniti da PokerScout (il sito di rilevamneto nel cash game) e il mercato italiano presentava una media settimanale di posti occupati in contemporanea ai tavoli cash pari a 2.075. Questa era la situazione per ogni piattaforma monitorata:

  • PokerStars.it 1.100
  • People’s Poker 325
  • iPoker 280
  • Active Games 140
  • Lottomatica 120
  • PartyPoker (GDPoker) 110
  • Totale 2.075

In Francia la media era di 2.660 posti. Spagna 1.061. Il mercato iberico era la metà di quello italiano.

Ricapitolando:

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  • Francia: 2.660
  • Italia 2.075
  • Spagna 1.061

Novembre 2016

In Italia la situazione dell’action era la seguente:

  • PokerStars.it 1.000
  • iPoker Italia 325
  • People’s Poker 300
  • Active Games 130
  • Lottomatica 130
  • Totale: 1.885

Questo il traffico medio per ogni mercato (novembre 2016):

  • Francia 2.535
  • Italia 1.885
  • Spagna 1.142

Si è passati in un anno da una media di 5562 a 5.166 seats ma con un mercato in più (il Portogallo).

Italia -19%, l’alternativa è solo una: liquidità condivisa o chiusura del cash

Da novembre 2017 a novembre 2016, l’action italiana calata del 10,61% ed in un anno e mezzo il traffico è crollato del 18,79%. Se qualcuno avesse ancora qualche dubbio sul progetto della liquidità condivisa, questi numeri sembrano chiari sul futuro ancora sotto il segno dell’autarchia.

Il format dei mercati chiusi è stato un fallimento totale e questo trend senza dubbio danneggerà anche l’erario italiano con un drastica diminuzione delle entrate fiscali, ma per fortuna è stato studiato un rimedio efficace (liquidità condivisa). In caso di ulteriori ritardi, il mercato italiano del cash game sarebbe destinato a chiudere nel giro di poco. Chi risponderà poi di tutto questo?

Questo il trend in Italia:

  • Maggio 2016 – 2.075
  • Novembre 2016 -1.865
  • Novembre 2017 – 1.685

Situazione transalpina disastrosa (-28,9%)

La Spagna è l’unico mercato stabile. In Francia da maggio 2016 a novembre 2017, il passo indietro è stato quasi del 30%. Si è sprofondati da una media di 2.660 seats occupati a 1.890. Stesso discorso se paragoniamo i dati ad un anno (Novembre 2016): il responso è -25,4%. A questo ritmo sia in Italia che in Francia le alternative sono poche, l’unica strada è fondere i mercati e raddoppiare in questo modo la liquidità.

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Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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