Vincere un braccialetto WSOP è l’aspirazione di tutti i giocatori di poker, professionisti e non. Anche se il numero di eventi cresce di anno in anno, sono poche centinaia le persone che, nei 50 anni di vita delle World Series of Poker, possono vantare tale onorificenza.
Alcuni di questi giocatori, di braccialetti ne hanno vinti più di uno, e non sono quelli gli unici successi di una carriera sfolgorante. Perché non lasciarsi ispirare dalle loro frasi?
In questo Articolo:
L’arte di sopravvivere
“Folda, e vivi per foldare ancora” – Stu Ungar
Stu Ungar è uno dei giocatori più controversi, ma vincenti, che il poker abbia mai visto. Capace di trionfare tre volte nel Main Event (1980, 1981 e 1997, pochi mesi prima di morire tragicamente), ‘The Kid’ aveva le idee ben chiare su cosa occorre per vincere un braccialetto WSOP: essere disposti a foldare, anche a costo di annoiarsi.
Paragoni importanti
“L’hold’em sta allo stud come gli scacchi stanno alla dama” – Johnny Moss
Anche Johnny Moss fa parte della ristrettissima cerchia di giocatori in grado di vincere tre volte il braccialetto WSOP più ambito, quello che ti dà diritto a definirti campione del mondo. In questa frase è racchiusa tutta la complessità e le mille sfaccettature di un gioco che, in fondo, utilizza lo stesso mazzo di carte di tanti altri…
Bisogna saper perdere
“Se perdo, non mi interessa del denaro, ma odio l’imbarazzo della sconfitta” – Jack Straus
Jack ‘Treetop’ Straus ha vinto il Main Event WSOP dopo essere rimasto con una singola chip. Vista la frase che gli viene attribuita, non osiamo immaginare come si sarebbe sentito se fosse stato eliminato da quel torneo che ha segnato per sempre non solo la sua carriera, ma la sua vita intera!
Cattive abitudini
“Perdere è come fumare. Crea dipendenza” – Puggy Pearson
Quattro volte vincitore di un braccialetto WSOP, Puggy Pearson è entrato a far parte della Poker Hall of Fame nel 1987. Perdere crea dipendenza, ripeteva spesso. Per quanto sia vero che tutti vorrebbero vincere, lo è altrettanto il fatto che molti giocatori a volte si sentano più “vivi” quando perdono rispetto a quando vincono. E questo è un brutto, brutto segnale.
Chip come proiettili
“Quelle chip sono le tue armi, il tuo arsenale. Se hai paura di usarle, non giocare” – Doyle Brunson
Poteva mancare Doyle Brunson in questa collezione di perle di saggezza? Ovviamente no. Texas Dolly non ha mai avuto timore di utilizzare le sue chip per accrescere il suo bankroll, non solo nei tornei di poker ma anche (e forse soprattutto) nelle partite cash high stakes.
Parola d’ordine: dedizione
“Non facevo altro che mangiare, dormire e respirare tornei di poker, e i risultati lo dimostravano” – Daniel Negreanu
Chiudiamo con Daniel Negreanu, sei volte vincitore di un braccialetto WSOP che però non ha mai assaporato la gioia di arrivare al tavolo finale del Main Event. Le sue parole dimostrano che per avere successo bisogna dedicarsi completamente a ciò che si fa. E questo vale tanto nel poker quanto in qualsiasi altro tipo di attività.