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Juanda scappa dagli USA: svende la villa di Las Vegas

juanda-houseJohn Juanda ha deciso di mettere in vendita la sua villa da sogno di Las Vegas. Il player indonesiano ha preso casa in Nevada nel 2005, pagando la sua attuale proprietà, ben 1,3 milioni di dollari. Ma le note vicende giudiziarie lo hanno indotto a dismettere, in tutta fretta, il suo patrimonio immobiliare negli Stati Uniti: per questo motivo il buon John si accontenterà della metà del valore. 

Si tratta di una mega villa dislocata in 400 metri quadrati, costruita nel 2000, con 4 stanze da letto, 4 bagni e tutti i confort possibili: piscina, vasca idromassaggio, spa, aria condizionata in tutta la casa, bar, tavolo da biliardo, garage con tre posti macchina e vista su campo da golf adiacente. Tutto alla modica cifra di 749.000$, una vera occasione per i ricchi milionari della zona. 

Dopo Howard Lederer e Jennifer Harman, un altro azionista di Full Tilt Poker cambierà aria. D’altronde il vento che spira da New York, non promette nulla di buono. Al “collega” Ray Bitar hanno confiscato diverse ville e proprietà immobiliari in California.

Secondo le ultime notizie Jennifer Harman ha già formalizzato l’atto di vendita della sua casa di Las Vegas. Con le recenti accuse nei confronti di Lederer e Ferguson, il Dipartimento di Giustizia ha fatto capire che pretenderà un risarcimento dagli attuali azionisti di Tiltware, contestando i dividenti distribuiti dal 2007 ad oggi.

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juanda-piscinaAl momento, l’azione civile è stata promossa nei confronti dei quattro amministratori ma il portavoce del Dipartimento di Giustizia non ha escluso un’azione risarcitoria allargata a tutti i soci nei prossimi mesi. Solo Phil Ivey, negli ultimi anni, ha incassato 40 milioni di dollari.

Juanda, con ogni probabilità, per evitare in futuro eventuali esecuzioni, ha deciso di liquidare il suo patrimonio negli Stati Uniti, ma non sarà semplice visto che tutti i riflettori dei media (e gli occhi vigili dei procuratori) sono puntati sugli azionisti della red room. La pacchia è finita.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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