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Molly Bloom: “Tutto quello che avete visto nel film è vero. Le partite iniziavano light, poi…”

L’uscita nelle sale cinematografiche di tutto il mondo di Molly’s Game ha dato grande popolarità al personaggio di Molly Bloom, non solo nel mondo del poker ma anche fuori dai nostri confini. La Bloom è stata invitata nei talk show più popolari d’America ed è stata intervistata per giornali di calibro internazionale. Alla fine, però, Molly ha scelto di tornare alle origini e ha accettato di partecipare come madrina d’eccezione a un torneo di poker in corso a Bucarest.

A margine di un Ladies Event a lei dedicato, la Bloom ha risposto alle domande dei tanti giornalisti presenti. E lo ha fatto con grande schiettezza ammettendo, ad esempio, che forse non avremmo mai scoperto nulla sulle partite high stakes che gestiva se non si fosse ritrovata con le spalle al muro. Come ha dichiarato ai colleghi di Pokernews.com, scrivere il libro è stata davvero la sua ultima spiaggia per uscire da una situazione molto complicata…

Molly Bloom: “Il libro? Dovevo monetizzare”

“Raccontare la mia storia era l’unica soluzione per risolvere il casino che avevo creato“, ha detto Molly Bloom. “Ero stata condannata e avevo milioni di dollari di debiti. I tabloid avevano raccontato la mia storia ma non lo avevano fatto bene. Quindi pensai che l’unica opzione per sistemare le cose e monetizzare fosse raccontare la storia”.

Così il mondo intero è venuto a conoscenza delle partite private di Hollywood prima e di New York poi. Abbiamo scoperto che attori arcinoti come Tobey Maguire e Ben Affleck giocavano per milioni di dollari sfidando businessman miliardari con la passione per il gambling. Siamo venuti a conoscenza di tutto ciò prima grazie al libro e poi con il film. Alla Bloom è stato chiesto quali siano le differenze tra l’uno e l’altro e questa è la sua risposta:

“Credo che il film sia molto accurato. Tutte le storie che sono state raccontate sono accadute davvero ma Sorkin ha scritto dialoghi migliori di quelli originali. A parte qualche riferimento alla mia carriera di sciatrice, tutto il resto è molto preciso”.

Molly Bloom: “Non ho voluto incontrare Jessica Chastain”

Molly Bloom ha poi svelato un retroscena: ha scelto personalmente di non incontrare Jessica Chastain, l’attrice che l’ha interpretata nel film.

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“Ho lavoravo con Aaron Sorkin ogni giorno per otto mesi”, dice rivelando quindi di aver avuto un ruolo attivo nella stesura della sceneggiatura. “Quando abbiamo finito il copione, mi sono fatta da parte. Non volevo essere sul set. Pensavo che avrei messo a disagio Jessica Chastain. Lei mi ha invitato ma ho rifiutato: sentivo che non era la cosa giusta”.

Jessica Chastain

Le leggendarie partite underground della regina del poker

Infine, Molly è tornato per l’ennesima volta sulle partite di poker clandestine che organizzava. E ha confermato che era tutto un crescendo: si partiva da limiti “umani” per poi arrivare a cifre enormi (ma si tratta di somme di denaro che i protagonisti potevano permettersi. Il poker è un gioco, divertiti ma sii sempre molto responsabile).

“Le partite che gestivo erano molto intense. All’inizio della serata erano piuttosto light, poi, intorno alle 22:30 o alle 23:00, c’erano milioni di dollari sul tavolo. A quel punto non erano più tanto light ed erano destinate a crescere ulteriormente”.

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