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Scott Seiver

Scott Seiver a tutto… cash: “Chi difende Men Nguyen non deve più lavorare”

Anche Scott Seiver ha deciso di prendere posizione nei confronti di Men Nguyen, che come ricorderete si è reso protagonista di una serie di comportamenti “sui generis”, durante l’ultimo WPT Gardens.

Ma il poker pro americano non è solo chiacchiere e tweet. La sua estate più che positiva sta continuando sempre a Las Vegas, dove è reduce dalle World Series of Poker 2018. E se non ci sono tornei, c’è sempre il buon vecchio cash game

 

 

Scott Seiver va contro… chi non va contro Men Nguyen

Il messaggio di Scott Seiver è diretto, senza giri di parole: “Qualsiasi floorman che venisse chiamato per un angle di Men e gli desse ragione, dovrebbe essere licenziato immediatamente e non dovrebbe più trovare un lavoro”.

Tra i poker pro ad aver risposto al cinguettio di Seiver, Amanda Baker ha svelato: “Una volta ho visto Men Nguyen urlare così forte in faccia ad un avversario da sputargli addosso. Il floorman era lì e non ha fatto nulla. Io gli chiesi: ‘Non ha intenzione di prendere provvedimenti?’. Lui scosse le spalle e se ne andò”.

Maratona cash, ma non da record

Qualche giorno dopo, Scott Seiver si è seduto ai tavoli del cash game – senza specificare di quale casinò – e ha completato una sessione di gioco da 32 ore consecutive. Evidentemente il trentatreenne americano vuole sfruttare il momento, visto che è reduce dal secondo braccialetto vinto in carriera alle WSOP 2018 – nel torneo da 10.000 dollari di Limit Hold’em.

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Grindare per 32 ore di fila sembra già qualcosa di pazzesco, ma nulla a che vedere con quanto fu capace di fare Phil Laak nel 2010: ‘Unabomber’ giocò 115 ore di fila, facendo segnare un record del mondo.

In quell’occasione, Laak si sedette al tavolo del No Limit Hold’em $10/$20 e riuscì a terminare la maratona con un profitto di 4.000 dollari.

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