E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo previsto dall’articolo 24, comma 12, della Legge del 7 luglio 2009, n. 88 ( meglio conosciuta come ‘Comunitaria 2008’), che introduce il cash game ed i giochi da casinò nell’online italiano. Entro 90 giorni i concessionari potranno ottenere la certificazione dai Monopoli di Stato per offrire il poker cash ai propri clienti.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione: fino ad ora, in Italia, era possibile giocare solo nella modalità torneo, con chips virtuali. Nel cash game invece, per tutta la durata della partita, le puntate in chips corrispondo a soldi reali. Ed il decreto specifica: “la modalità diversa dal torneo, adotta una organizzazione di gioco che consente la partecipazione del giocatore anche ad una singola mano”.
La posta iniziale per la partecipazione alla sessione di gioco, potrà essere al massimo di 1.000 euro, comprensiva di successivi incrementi o ricariche. Il decreto chiarisce le modalità di calcolo del limite introdotto: “la posta iniziale per la partecipazione alla sessione di gioco, comprensiva di successivi ulteriori trasferimenti dal conto di gioco e di eventuali bonus, non può essere superiore a euro 1.000”.
Il tetto della quota di iscrizione (buy-in) ai tornei e agli altri skill games invece è stato elevato da 100 a 250 euro ed i palinsesti degli eventi online delle poker rooms saranno rivoluzionati a breve. Il decreto specifica che la percentuale riservata alle vincite non può essere inferiore all’80% del turnover.
Confermata l’imposta per i tornei che rimane al 3% della raccolta lorda mentre nel cash game e nei giochi da casinò sarà del 20%, ma sarà applicata sull’importo calcolato al netto, sottratte le vincite distribuite ai giocatori, che non dovranno essere inferiori al 90% della raccolta stessa. L'articolo 10 del decreto prevede particolari strumenti di tutela per il giocatori e di autolimitazione.
Per i casinò games, le tanto attese slot machine online verranno introdotte solo in un secondo momento. Si prevede che il cash game dovrebbe generare una raccolta annua di circa 4 miliardi di euro, oltre ai 2,5 miliardi per i tornei. I ricavi netti previsti per l’industria dell’online italiana – secondo la società di consulenza Mag – dovrebbero essere di circa 200 milioni di euro. E’ atteso in queste settimane anche il secondo decreto attuativo per l’online che prevede 200 nuove concessioni riservate alle società comunitarie. Sarà una primavera ricca di novità per i players italiani.