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Dan Bilzerian sfida il miliardario Alec Gores per la partita più ricca della storia all’Aria

Dan Bilzerian ne ha studiata un’altra delle sue: ha reso pubblico che molto probabilmente sfiderà a poker il miliardario israeliano Alec Gores, per quello che potrebbe essere l’heads-up più ricco della storia, con in palio 100 milioni di dollari.

Potrebbe sembrare la solita provocazione del playboy high stakes per lanciare il suo nuovo libro, The Setup, in realtà secondo fonti di Pokernews a Las Vegas, le possibilità sono alte che i due si sfidino all’Aria di Las Vegas.

Gores sarebbe pronto a trasferire al casinò della Strip 50 milioni in conto deposito, mentre Bilzerian avrebbe ottenuto da finanziatori la disponibilità necessaria.

Le rivelazioni di Dan Bilzerian nel libro The Setup

Da anni Bilzerian sostiene di aver vinto decine di milioni giocando a poker negli home games di Hollywood contro stelle del cinema e ricchi imprenditori. Proprio nella sua autobiografia, rivela che gran parte di quei soldi li ha prelevati al ricco finanziere Alec Gores. Il quale sembra non abbia reagito bene alle rivelazioni pubbliche di Dan, secondo quanto emerso nel podcast di Logan Paul “Impaulsive”.

Dan rivela che il magnate israeliano lo avrebbe sfidato per una rivincita in una partita folle con 100 milioni di dollari sul piatto, 50 milioni a testa.

Va presa come la solita “smargiassata” del playboy di origine armene o c’è molto di più e presto vedremo l’heads-up del secolo a Las Vegas?

Non una bella pubblicità per il gioco del poker

Se alla fine i due dovessero sedersi, sarebbe, senza mezzi termini, una follia sotto molti profili. Pensiamo alla prospettiva delle persone che ogni giorno  si svegliano alle 6 e vanno a lavorare: come percepirebbero il fatto che due matti vogliono ballarsi 100 milioni di dollari a carte? Dal punto di vista della percezione sociale non è il massimo.

Di sicuro sarebbe un grave danno per la comunicazione dell’industria del gaming. Verrebbe diffuso un messaggio sbagliato, percepito in modo negativo per chi non conosce bene il gioco del poker. Bilzerian non è l’ambasciatore ideale da questo punto di vista.

L’effetto boomerang potrebbe essere dietro l’angolo a nostro avviso: l’heads-up avrebbe senza dubbio un grosso seguito mediatico negli Stati Uniti considerando la notorietà mondiale di Bilzerian su Instagram e sui social, ma il poker tornerebbe ad essere visto come un potenziale problema sociale con persone che puntano grosse somme, affidandosi alla sorte (in un singolo match la varianza può essere decisiva, bisognerà capire in quante mani si svilupperà il confronto). Non meravigliamoci se nei prossimi anni, negli USA molti Stati boicotteranno la regolamentazione dell’online.

Ci sono le coperture finanziarie per sostenere la sfida milionaria

Nella realtà invece – se guardiamo più in profondità la vicenda – per il finanziere israeliano 50 milioni sono briciole. E’ stato uno dei primi a creare le SPAC, Special-purpose acquisition company, al fine di raccogliere denaro sui mercati ed acquistare società tecnologiche negli anni 2000. Ed ha creato un vero impero tecnologico che controlla attraverso The Gores Group.

Ai tavoli da poker non sembra però così a suo agio, a tal punto da perdere cifre importanti proprio contro Bilzerian.

Dall’altra parte, Dan ha molti amici che sono di casa a Wall Street e dintorni. Pensiamo all’amico Bill Perkins, appassionato di poker e proprietario di un hedge fund. Ma non è il solo.

Dan Bilzerian

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La sfida tra Dan Bilzerian e Alec Gores: ecco come è nata

Nel podcast Bilzerian ha raccontato come è nata la sfida: “Alec (Gores, ndr) ha visto il mio precedente podcast e mi ha scritto”.

Il finanziere era imbufalito perché “ho raccontato che l’ho battuto per circa $40 – $50 milioni. Lui ha sostenuto che ‘la cifra è molto più bassa’ “.

A quel punto la conversazione si è fatta più serrata con uno scambio di messaggi intenso. Bilzerian ha provocato: “ehi, voglio giocare con te heads-up, vediamo chi ha le palle più grandi per 25 milioni di dollari a testa. Se vuoi trasferire $25 milioni all’Aria sono pronto”.

Alec (secondo il racconto di Dan nel podcast) avrebbe risposto: “non voglio sfidarti per non meno di 50 milioni di dollari. Trasferirò i 50 milioni all’Aria tra 10 giorni se vuoi giocare e possiamo trasmettere il match in televisione se vuoi”.

Alla fine Bilzerian ha commentato nel podcast: “Mi ha sfidato due volte, penso che possiamo giocare per 100 milioni”.

Le fonti di Pokernews hanno confermato che Bilzerian si è già assicurato i fondi per il match ed ora sta aspettando che il suo avversario depositi il denaro al casinò Aria di Las Vegas. Non è stato evidentemente difficile per Dan trovare i finanziatori, considerando i suoi precedenti vincenti con Gores (genio della finanza ma non del poker).

Nel podcast Bilzerian ha citato solo il nome Alec ma nel suo libro parla in maniera esplicita del finanziere Alec Gores.

Vi ricordo di non farvi fuorviare dalle somme citate in questo articolo. Il poker rimane uno skill game che richiede testa e responsabilità, con una gestione del bankroll molto attenta. I due protagonisti (Bilzerian ed Alec Gores), come spiegato nell’articolo, hanno la possibilità di sostenere una partita simile. Può sembrare folle (ed è folle) ma è così. Il poker che conosciamo noi però è un altro, è il poker di tutti i giorni, il poker della gente che si diverte e passa qualche ora con gli amici. Queste sfide sono soltanto delle eccezioni.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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