Vai al contenuto

Doug Polk sfida Phil Hellmuth: "se mi batti in 25mila mani, ti prometto una milionata"

Un milione di dollari senza rischi. Una freebet che potrebbe essere il sogno di qualsiasi pokerista o scommettitore. E' questa la proposta che Doug Polk ha fatto a Phil Hellmuth pur di vederlo impegnato nella sfida heads-up online che a Las Vegas è già sulla bocca di tutti.

I reali interessi ed obiettivi di Doug Polk alla Challenge

WCGRider in versione Babbo Natale? In realtà c'è tanto onore in ballo e non solo.

Tutti si domanderanno: per quale motivo Polk sta offrendo a Poker Brat un milione di dollari con la prospettiva di non vincere nulla?

Doug ha un obiettivo: chiudere una volta per tutte la bocca ad Hellmuth che, in questo periodo, sta "braggando" più del solito di essere il numero 1 al mondo. Un ronzio fastidioso e continuo nelle orecchie del buon Doug.

Alla fine questa è solo una sfida "celoduristica", perdonate il termine, ma è una sfida a chi ha l'ego (e non solo) più grande. Ed è un bene per il poker. Ci vuole anche una buona dose di colore e di provocazioni, in un momento, per il mondo, non proprio felice.

Hellmuth lo conosciamo bene e lo amiamo proprio per questo. E' un personaggio unico nel mondo del poker. E Phil sta - in questi mesi - facendo la sua parte. Vince ai tavoli e si dedica al brag a tempo pieno, forse recitando un copione che conosce bene!

Dall'altra parte, in caso dovesse iniziare la sfida, Polk avrebbe fatto comunque bingo, perché si garantirebbe ancora tanta popolarità, nonostante il rischio (minimo) monetario.

In questo anno e mezzo di pandemia, alla fine, nonostante il suo ritiro dal poker, è stato al centro della scena, grazie alla sfida con Negreanu. Non dimentichiamoci che WCGRider ha costruito la sua notorietà anche grazie a provocazioni come queste sul suo canale Youtube e sui social.

Lui, Hellmuth e Negreanu, nel 2021, sono senza dubbio i tre personaggi più noti nel mondo del poker.

La sfida heads-up online: le possibilità minime di Hellmuth

La sfida proposta, inoltre, è strutturata (lo scopriremo in seguito) in modo tale da lasciare pochissime possibilità ad Hellmuth di vincere. E' vero che con le due carte in mano, mai nulla è scontato però per un giocatore della "vecchia scuola" , giocare online in sessioni di 4 ore è tutt'altro che una passeggiata.

E' un live player e giocare su due tavoli online non è affatto semplice.

Uno dei punti di forza di Hellmuth è proprio quello di essere capace di leggere anche l'anima dell'avversario che ha di fronte, ma dal vivo è una cosa e su internet un'altra. Si tratta di un gioco completamente diverso ed i punti di forza di Phil vengono meno.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Polk conosce inoltre la GTO alla perfezione (o quasi) mentre Hellmuth è molto bravo ad adattare il proprio gioco agli avversari live e alle situazioni di gioco.

Hellmuth: 5 heads-up vinti negli ultimi mesi

Il player di Palo Alto è gasatissimo perché nel format High Stakes Duel di PokerGo ha un bilancio di 5 partite vinte e zero perse. Ben 3 contro Antonio Esfandiari e 2 contro Daniel Negreanu quest'anno.

Si tratta di partite nelle quali la varianza può avere un'incidenza decisiva anche se live Phil è sempre stato molto forte in heads-up (lo dimostrano i risultati nei vari tornei e sfide, inoltre 15 braccialetti non si vincono per caso).

In ogni caso le 5 vittorie sono sufficienti per alimentare più che mai l'ego di Phil che non esita di ribadire il suo primato ai colleghi.

L'esca di Doug Polk: 25mila mani online su due tavoli

Polk (che ha vinto 1,2 milioni di dollari in una sfida simile contro Negreanu) vuole mettere i puntini sulle i ed ha lanciato l'esca:

1 milione di dollari contro zero (nel caso di sconfitta Hellmuth non pagherebbe un centesimo)

La sfida è strutturata (come ha anticipato Doug in un suo tweet) in questo modo:

25mila mani al NLHE ai limiti 200$/400$ in heads-up, con due tavoli aperti e stake iniziali di 100 big blinds.

Attendiamo con trepidazione la risposta di Hellmuth.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI