La stampa francese celebra il suo campione. Bertrand “Elky” Grospellier ancora una volta si è dimostrato un vincente ed ha applicato a Madrid una regola a lui tanto cara: quando arriva al final table diventa imbattibile e non dà scampo a nessuno. Anche in Spagna è andato in onda sempre il solito film: partito dal quinto posto, la sua progressione è stata inarrestabile, fino a strappare una vittoria prestigiosa e pesante da 525.000€ nell'evento High Roller.
Con questo ennesimo risultato positivo, il transalpino ha ipotecato il primo posto nell’All Time EPT leaderboard superando il nostro Luca Pagano che conduceva in testa alla classifica, prima del Gran Final di Madrid.
Dalla capitale spagnola “Elky” ha raccontato il dolce sapore del trionfo: “è una soddisfazione incredibile. Sono l’unico nella storia dell’EPT che ha vinto due High Roller. E non si trattava di un torneo qualsiasi: c’erano i migliori ed il field era durissimo”. Proprio come alle Bahamas quando vinse nel 2008, 2 milioni di dollari tondi tondi.
Elky è onesto: “al final table sono rimasto sempre con 10, 12 big blinds e pertanto non potevo fare giocate molto tecniche. In quei casi contano le carte e devi aspettare il momento giusto”.
Il francese promuove Madrid: “mi porta fortuna. Gli eventi di Montecarlo non mi hanno sorriso negli ultimi anni. Nella capitale spagnola – confida in conferenza stampa - l’organizzazione è stata perfetta e poi sono riuscito a fare centro al primo tentativo”.
Ed ora l’obiettivo sono le WSOP: “cercherò di giocare molti eventi anche se non sarà facile controllare la varianza in manifestazioni di questa portata. Punterò molto sui tornei di Omaha e le altre varianti più tecniche ad iniziare dai mix games”.
Il campione di PokerStars è felice: “mi mancava da tanto una vittoria di questa portata, gli avversari erano molto tosti. Sinceramente al final table poteva vincere chiunque anche se il più duro è stato senza dubbio Benny Splindler che ha eliminato ben cinque players".
Grazie al lavoro sporco di Splindler, Bertrand Grospellier si è trovato la tavola apparecchiata con la picca a portata di mano: “ho avuto il merito di giocare molto bene l’heads-up”. Proprio nel testa a testa finale è stato abile a rimontare il giovanissimo player tedesco che partito in netto vantaggio, non è riuscito a chiudere il torneo al momento giusto ed “Elky” ha cavalcato – ancora una volta - l’onda giusta.