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EPT London 2007 - Day 2

Erano in 142 a prendere posto al Grosvenor Victoria Casino per disputare il Day 2 di questa quarta edizione dell’ European Poker Tour di Londra, evento sponsorizzato da PokerStars. Nelle due

giornate di gara precedenti, ne abbiamo viste di tutti i colori, scale reali, e bluff da infarto. Ma è ora di iniziare a fare sul serio, e i giocatori lo sanno bene che questa è la giornata che decreterà i nomi di coloro che si spartiranno il montepremi da capogiro di oltre 2,000,000 di sterline.
 

La giornata inizia con il nono livello (bui 400-800 ante 100) ed il primo giocatore a lasciare la sala è il super-short Yevgeniy Timoshenko che chiama i resti pre-flop forte della sua coppia di 9 9. Anthony Lellouche vede con A J. Un J al flop decreta l’uscita di Timoshenko in 142^ posizione.

Chris Moneymaker sembra volere far capire a tutti di essere in gran forma. Dopo neanche mezz’ora di gioco, lo vediamo protagonista di un moster pot che lo porta in cima alla classifica dei chipleaders.
Il norvegese Age Spets rilancia pre-flop e Moneymaker vede. Il flop è: 5 7 2. Spets punta 6,000 e Moneymaker rilancia il minimo fino a 12,000. Spets contro-rilancia fino a 24,000. Moneymaker impiega qualche minuto prima di dichiarare l’all-in. Spets decide di vedere e gira A A. Moneymaker gira 2 2 per il bottom set. Spets deve sperare negli unici due outs nel mazzo rimasti, ma un 2 consegna il piatto a Moneymaker, forte del suo poker di paperelle. Spets è out.

Nicky Roeg è autore di due double-up uno seguito dall’altro. Short con 10,500, muove all-in pre-flop con A K e viene chiamato da Michael Greco con A Q. Il board non aiuta nessuno dei due e Roeg raddoppia. La mano successiva vede sempre lo stesso Roeg fare check su un flop Q high. Questo probabilmente convince il suo avversario a muovere all-in con 9 9. L’istant call di Roeg è un chiaro segnale della sua trappola: gira infatti A A e raddoppia di nuovo.

Durante il decimo livello (bui 500-1000 ante 100), perdiamo Daniel Negreanu. Daniel è UTG e limpa. Joseph Mouawad sul bottone rilancia fino a 2,500 e Negreanu vede. Il flop è Q 6 2. Negreanu check, Joseph Mouawad punta 5,000 e Daniel vede. Il turn è un 7. Ancora check per Negreanu, mentre Mouawad in continuation bet punta di nuovo 5,000. Negreanu muove all-in e il suo avversario vede. Negreanu mostra A Q Mouawad mostra K K Il river è una malefica Q che permette a Mouawad di chiudere il colore.

Nicolas Levi continua ad accumulare chips per tutto l’arco della giornata. Sul bottone, vede il rilancio di un avversario in middle position di 3,200. Il flop è 4 4 6. Il giocatore in middle punta 6,400 e Levi decide di vedere. Il turn è il 2 e il raiser muove all-in con A 8. Levi chiama e gira 3 4. Il river è un 6 che permette a Levi di chiudere il full e vincere il piatto a discapito del colore del suo avversario. Alla fine dell’undicesimo livello (bui 600-1,200 ante 100) i giocatori rimasti sono 72 con average di 54,500. Tra le file dei caduti, anche la bellissima Liz Lieu. Levi subisce un duro colpo in una mano tecnicamente “discutibile”: limpa da early position con K J e Katja Svendsen rilancia fino a 11,000 con A A. Levi contro-rilancia pesantemente e la Svendsen va all-in per 70,000 circa. Levi è ormai pot-committed e deve chiamare. Il board K 5 8 Q 7s consegna il piatto di oltre 150,000 alla nota professionista scandinava.

Ma è l’ultimo piatto della giornata a lasciarci di stucco e a decretare il nuovo chipleader del torneo. Liam Flood (in foto a sinistra) apre i giochi con un rilancio di 8,400 (livello 14, bui 1200-2400 ante 300) e viene chiamato da Surinder Sunar e da Erik Friberg sul Big Blind. Il flop è 9 8 4. Friberg check, Liam Flood muove all-in per 40,000 e Surinder decide di vedere. Friberg dichiara a sua volta l’all-in di 150,000. Surinder è incredulo e felice e chiama all’istante. A K per Flood. 9 9 per Sunar con top set. 4 4 per Friberg con bottom set. Il turn e il river sono rispettivamente un 7 e un 3. Con questo piatto, Surinder si porta a più di 400,000 chips ed è il chipleader indiscusso del torneo con più di 200,000 fiches di vantaggio rispetto a Ben Grundy in seconda posizione.

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Purtroppo perdiamo anche i nostri due italiani in gara, Pier Paolo Ruscalla e Andrea Buzzigoli.
Ruscalla, ormai short muove all-in con pocket eights ma si ritrova faccia a faccia con una coppia di Q. Il board non aiuta e il nostro Pier Paolo è out.

 

Ecco i nomi degli ultimi 40 sopravvissuti che si sfideranno nel Day3:
Surinder Sunar (UK) 403,400
Ben Grundy (UK) 220,000
Anthony Lellouche (France) 213,800
Lam Trinh (UK) 207,400
Phidias Georgiou (Cyprus) 200,200
Pascal Perrault (France) 172,800
Josh Egan (New Zealand) 162,300
Fredrik Haugen (Sweden) 152,400
Stuart Nash (UK) 125,100
Alan Smurfit (Ireland) 122,100
Katja Svendsen (Norway) 105,900
Marcel Baran (Germany) 102,800
Nicky Roeg (Holland) 98,200
Fuat Can (Sweden) 94,700
David Obrobac (Sweden) 93,500
Paul Mendes (UK) 92,500
Vijayan Nagarajan (Malaysia) 92,400
Martyn Reeve (UK) 82,100
Ken Wong (China) 79,700
Chris Moneymaker (US) 76,400
Roland De Wolfe (UK) 76,100
Joseph Mouawad (Lebanon) 75,400
Javed Abrahams (UK) 74,800
Peter Petersen (Denmark) 70,800
Ian Cox (UK) 70,600
Shane Reihill (Ireland) 64,100
Marc Goodwin (UK) 54,500
Christopher Andler (Sweden) 54,400
Mehmet Cinar (Sweden) 53,400
Tony Cascarino (Ireland) 52,700
Daniel Mangas (Spain) 51,700
Joris Jaspers (Holland) 51,600
David Sonelin (Sweden) 49,400
Thomas Tollund (Denmark) 49,200
Niclas Obrobac (Sweden) 48,500
Jason Hackett (UK) 39,300
Florian Langmann (Germany) 37,900
Carlo Citrone (UK) 29,700
Richard Ashby (UK) 25,700
Erik Friberg (Sweden) 7,000

Non ci resta che aspettare la fine del terzo giorno di gara per sapere i nomi dei nove finalisti che si sfideranno al tavolo televisivo...

 

Stay tuned!

 

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