Da qualche settimana c'e' un nuovo 'red pro' su Full Tilt Poker. Non e' italiano stavolta, e non ne parliamo perche' e' un top poker player, ma certamente Jonathan "Fatal1ty" Wendel merita di essere conosciuto dagli appassionati di poker. Eh gia', perchè "Fatal1ty" è una star assoluta nel mondo dei videogames, di cui è da anni un pluricampione del mondo.
Siamo di fronte ad una sorta di "Michael Jordan dei PC Games". Per dare un'idea, stiamo parlando di un ragazzo che si allena dalle 8 alle 10 ore quotidiane su vari videogames, riguardando poi le sue sessioni in video per correggere gli errori. Stiamo parlando di uno che ha già nel palmares 12 titoli mondiali in diverse specialità.
Tutto ebbe inizio nel 1999, quando Jonathan Wendel prese parte al suo primo CPL (Cyberathlete Professional League, ndr), campionato in cui iniziò farsi notare, vincendo il primo titolo come miglior giocatore al mondo di "Quake III" (celebre "First Person Shooter" degli anni '90, nell'immagine sotto), iniziando a guadagnare i primi soldi in un campo che lo vedrà, nel giro di pochi anni, diventare il giocatore di videogames (o E-Athlete, come si dice) con più titoli e più soldi vinti nella storia.
Il suo nome inizia a girare con insistenza e a diventare un'autentica celebrità, grazie anche alla sua partecipazione - nel 2006 - ai Championship Gaming Series in qualità di commentatore d'eccezione. E' qui che nasce il fenomeno "Fatal1ty", un nickname che diventa un vero e proprio "brand", che rimpinguerà i suoi già lauti guadagni con gadgets, video, esibizioni dal vivo e quant'altro.
Con un'anima così competitiva Jonathan non poteva non venire attratto dal poker, e così si avvicina a Full Tilt Poker, iniziando ad allenarsi per migliorare il proprio gioco. La stessa poker room non si fa sfuggire l'occasione e lo fa diventare "Friend of Full Tilt", che non equivale proprio allo status di 'red pro' ma gli somiglia molto. Lo potrete trovare ai tavoli di Full Tilt con lo screenname "Fatal1ty", ovviamente.
A parte i videogames ed il poker, Jonathan pratica diversi altri sport: tennis, basket, golf e biliardo. A suo dire, gli sono tutti utili come allenamento per il corpo e la mente, per tenere viva la coordinazione e i riflessi.