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Giocare bene il NLHSH 2-4

Come sempre dopo un periodo di live si gioca molto meglio anche on-line. Non credevo molto a questa teoria, anche se le persone che me ne hanno sempre parlato sono di tutto rispetto nel settore, però poi ho constatato sulla mia pelle che è assolutamente vero, ovviamente più si stacca e più si vedono i benefici. Dopo mesi di solo online ci si aliena e si entra in un tunnel dal quale ci si purifica solo

staccando e giocando live.
Ora ad esempio sono appena tornato, da un mese di vacanza a Las Vegas e per la prima volta in carriera, sono riuscito a fare 15 giorni di sessioni positive, stracciando ogni mio precedente record. Ovviamente questo è potuto accadere grazie ad un giusto mix di carte favorevoli e buon gioco, in un periodo particolarmente buono, o particolarmente pessimo, a seconda sempre dello zampino della sorte.
Probabilmente se le carte non fossero state favorevoli, avrei fatto anche qualche sessione negativa, ma il buon gioco resta. Quest’ultimo ti permette nelle situazioni favorevoli di ottimizzare i risultati e in quelle sfavorevoli di minimizzare le perdite e questo porta buoni risultati, sul lungo periodo.
Stavo quindi riflettendo su cosa vuol dire giocare bene. Intanto gioco solo di sera, nella fascia oraria che va dalle 22.00 alle 02.00, solo su poker-room con giocatori principalmente Europei e tutte le sessioni sono brevi, diciamo mediamente 2 da 45 minuti a sera. Onestamente quando si vince si fa molta meno fatica a chiudere la sessione, inoltre non riesco più a stare incollato al monitor per lunghi periodi e questo credo sia solo un bene nel poker.
A parte questo le mani che meglio descrivono cosa vuole dire giocare bene sono le seguenti:

RISPETTARE IL RE-RAISE
Sono di BB con AKs un tipo in midle-position fa raise 15$, il bottone fa re-raise 35$ e io foldo sereno. Questo fold in altri momenti non lo avrei mai fatto, oggi lo faccio e sono felice di farlo. Dopotutto se ti trovi a giocare ad un tavolo dove difficilmente vedi un reraise preflop, quando questo avviene cosa può avere il tipo? Nella migliore delle ipotesi ha AK o JJ e nella peggiore AA o KK. Allora perché compromettersi in una mano simile, quando in 60 minuti posso giocare oltre 200 mani diverse ?
Altra mano faccio re-raise con KK mi chiama uno, flop Axx faccio pot e mi chiama, stop inserisco il check-fold automatico e non ci metto più una lira. Non è il mio flop PUNTO!
Ci ho provato a prendere il piatto subito, sia preflop con un reraise, che al flop, non ci sono riuscito, il flop non era per me, basta. Come dico sempre, meglio schiacciare il tasto di sinistra e non pensarci più, che insistere nella mano sbagliata e abbruttirsi per 2 ore. Imparare a foldare è la prima regola. Se poi il tipo aveva QQ e sfruttando la mia debolezza di posizione mi ha portato via il piatto in bluff  amen. Sarà  mia premura recuperarli quando sarò io in posizione oppure quando lui avrà  AA e io un bel set. Rilanciate pure e controtrilanciate con qualsiasi mano, ma niente call con mani marginali.
Altra mano faccio raise con AQ mi chiama il Cut Off, un giocatore discreto, flop Q 2 3 rainbow piatto da 35$ punto 28$ e lui mi chiama, turn T punto 70$ e lui raisa fino a 150$. Straccio le carte in un secondo. Impariamo a mollare immediatamente tutte le situazioni incerte.

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LA TOP-PAIR CON UN RE-RAISE
Quando sei sereno e forte dei tuoi risultati riesci a farlo bene, in altre situazioni è difficile, lo capisco, vale per tutti e ci siamo passati tutti. Ma dobbiamo imparare a mantenere questo standard sempre. Impariamo a giocare solo mani belle e in posizione, a questi livelli si può ancora fare. Poi salendo di livello ci andremo a scontrare con giocatori diversi, molto più aggressivi, dove i re-raise preflop sono uno standard. Dovremo allora affinare strategie diverse, ma fino al 2$-4$ in particolare su certe poker-room si possono ottenere buoni risultati giocando alla regola, quindi perché mettersi a fare i fenomeni? A9 con cui in altri tempi avrei fatto raise da qualsiasi posizione non lo sto giocando, o magari lo gioco diversamente, e di fronte ad un raise lo mollo. KTs fuori posizione se c’è un raise lo mollo. Faccio raise dal bottone con KQ, se il BB fa reraise, io mollo, senza rimpianti, e senza mai guardare cosa sarebbe accaduto, non mi interessa. La cosa importante è il risultato finale.

MASSIMA CONCENTRAZIONE
Altro aspetto importante è la concentrazione che dedichiamo alla partita. Se ci rendiamo conto che giocando su 3 tavoli la soglia di attenzione si abbassa notevolmente impariamo a chiuderne uno. Probabilmente non ce lo possiamo permettere, non siamo fatti tutti allo stesso modo. Molti giocatori potrebbero vincere il doppio se facessero un tavolo in meno ma non se ne rendono conto. Anche tutto il resto, TV, Skype, Msn, cellulare, fidanzata che rompe etc etc, tutto Viaaaa! Buttare tutto dalla finestra, quando si gioca a poker ci si concentra sulla partita, sui nostri avversari. Loro probabilmente stanno facendo la stessa cosa, perché dargli un vantaggio?
A presto nuovi aggiornamenti
Good Luck
Zum

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