Vai al contenuto

Gli sponsor dei November Nine

Filippo-CandioA guardare le immagini televisive dei November Nine, in molti si saranno domandati come mai sul capellino e la giacca di Filippo Candio non ci fosse stampato il brand del suo main sponsor, durante il final table. Come vi avevamo anticipato, quest’anno il regolamento delle World Series è molto rigoroso e non consente ad ogni poker room di schierare più di tre players, nell’evento mediatico più importante del globo.

Full Tilt Poker ha dovuto scegliere tra i 7 giocatori sponsorizzati che sono riusciti a qualificarsi al final table. E non è stato semplice. Paradossalmente Tilt  si ritrova all’heads-up finale senza alcun giocatore brandizzato. Una vera beffa, a meno che non venga permesso al red pro  John Racener di poter cambiare casacca in corsa. L'ipotesi però sembra difficile.

jonathan-duhamel-pokerstarsPokerStars anche quest’anno sembra aver indovinato il volto giusto: il chipleader Jonathan Duhamel. Il  canadese è il principale candidato a succedere a Joe Cada e Peter Eastgate, entrambi sponsorizzati dalla room dalla picca rossa al momento della loro incoronazione.

A fare compagnia al canadese c’era Jason Senti, partito short ma che si è fatto onore, lottando nei primi livelli con  un gioco molto aggressivo. Erano loro due i portacolori di Stars.

La room di Phil Ivey ha puntato invece sul giocatore più famoso al tavolo finale: Michael “The Grinder” Mizrachi che è stato senza dubbio uno dei player più fotografati nonostante il quinto posto. Meno felice la scelta di John Dolan: partiva secondo nel chipcount e poteva essere uno dei principali candidati al titolo alla vigilia, ma è arrivato solo sesto.  Il terzo prescelto è stato il californiano (ma di origini asiatiche) Joseph Cheong che ha solo sfiorato l’heads-up, arrivando sul gradino più basso del podio, giocando però da protagonista.

john-RacenerAlla vigilia del tavolo finale, i responsabili marketing della red room hanno fatto una mossa a sorpresa: non potendo “marchiare” altri players, hanno deciso di “prestare” Filippo Candio, John Racener (che domani si giocherà il titolo) e Matthew Jarvis, al sito affiliato Card Runners che è legato a Full Tilt Poker. Gli istruttori del noto web site hanno in automatico lo status di red pro e fanno parte della grande famiglia di Tiltware. Per questo motivo abbiamo visto il nostro Filippo con una patch diversa rispetto al solito.

Il settimo, Soi Nguyen, anche lui sponsorizzato per l'evento da FTP, aveva stampato sul cappellino il brand della nota trasmissione televisiva Poker After Dark, sempre legata al medesimo circuito. Il player di origini vietnamite era brandizzato inoltre dal media sponsor Bluff Magazine che aveva puntato anche sul fenomeno Joseph Cheong. Il californiano ha dato spazio anche alla nobile causa di PokerGives, l’associazione benefica di Mike Sexton.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Il brand più visibile al tavolo finale è stato quello della Poker Player Alliance: essendo un’associazione non con fini commerciali, è stata sottratta al divieto di schierare al massimo tre giocatori. Tutti i November Nine hanno dato visibilità al sindacato nordamericano, ad eccezione dell’unico europeo presente al tavolo: Filippo Candio.

mike-mizrachi

I players più ricercati dai partner commerciali sono stati Mike Mizrachi e John Racener, non a caso coloro che hanno ottenuto nella loro carriera i migliori risultati nei tornei live. La maglietta di “The Grinder” era tappezzata con ben cinque patch, compresa quella di Deep Stack, la società di live training del quale è istruttore.

A guardare bene il chipcount alla vigilia dell’heads-up mondiale, tra tutti gli sponsor, l’investimento migliore sembra averlo fatto PokerStars, puntando dopo Joe Cada e Peter Eastgate, ancora una volta sul cavallo migliore: Jonathan Duhamel che potrebbe diventare il giocatore più fotografato del 2010. Non c’è due senza tre? John Racener ed i responsabili di Full Tilt stanno facendo gli scongiuri: nel poker tutto è possibile.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI