OIA Services è proprietaria del sito legale italiano (con concessione ADM) Betaland ed è stata tirata in ballo dal quotidiano La Verità, sulla presunta notizia delle segnalazioni alla Banca d'Italia riguardo a Massimiliano Allegri. La società maltese ha chiarito la propria posizione e quella dell'allenatore toscano.
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Come abbiamo evidenziato domenica (siamo stati gli unici a farlo), 2 delle 3 società citate dal quotidiano La Verità, hanno una regolare concessione italiana e non si può parlare di gioco dall'estero. L'altra società al quale si fa riferimento è il gruppo sloveno Hit (che ha una concessione online solo per il casinò online). La terza entità tirata in ballo è una società di gestione del Casinò di Montecarlo.
Inoltre OIA Services smentisce il quotidiano La Verità che parlava di un'inchiesta relativa al periodo 2018/2019. Per la società maltese (con regolare concessione italiana), Allegri ha aperto un conto gioco solo nel marzo 2020, quindi successivo alla inchiesta citata dal giornale.
Importante precisazione da parte di OIA Services inoltre che sottolinea: Massimiliano Allegri non ha mai scommesso su quella piattaforma, essendo inibito da regolamento. Molto probabilmente, le operazioni - si presume - potrebbero derivare dal casinò online, ma siamo solo nel caso delle ipotesi e coperta dalla privacy del giocatore. OIA Services esclude il betting sportivo, questo è il dato di fatto.
Ecco il comunicato:
"Oia Services Ltd è titolare di regolare concessione per il gioco a distanza rilasciata dall'Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli sin dal marzo 2016. Il Sig. Massimiliano Allegri si è registrato sul sito della suddetta società nel marzo 2020 aprendo un conto di gioco, peraltro inibito alle scommesse sportive, nel rispetto della normativa vigente.
Il rapporto tra Oia Services Ltd ed il Sig. Allegri ha avuto inizio, quindi, successivamente al procedimento intrapreso dalla Procura di Reggio Calabria, rispetto al quale Oia Services Ltd risulta estranea. Come correttamente evidenziato anche nell'articolo, la società opera in modo assolutamente aderente alla normativa del settore e qualunque congettura e/o suggestione giornalistica che intenda porre in relazione segnalazioni di operazioni sospette con l'operatività della società è totalmente priva di fondamento, nonché potenzialmente capace di ledere il prestigio della suddetta società”.
Lo stesso Max Allegri ha rimandato al mittente le accuse:
"Con riferimento alle notizie pubblicate sul mio conto, mi dichiaro con assoluta fermezza del tutto estraneo a qualsiasi attività illecita o irregolare e, tanto meno, a qualsiasi operazione violativa della normativa sull'antiriciclaggio".