In vacanza in Europa per una decina di giorni, l’autore di “Heads-up No-Limit Hold’em” Collin Moshman ci racconta brevemente del suo soggiorno nella capitale francese e di un’idea su cui sta lavorando per quanto riguarda un’alternativa agli open-push in determinati spot.
“Dopo il volo per Parigi, siamo arrivati nel nostro piccolo appartamento vicino a Place de la Bastille... davvero una bella zona! L’unica cosa strana è che appena ho lanciato Full Tilt Poker per loggarmi mi è apparso un messaggio che mi chiedeva di aprire un nuovo account sulla versione francese del sito…
In televisione c’è un canale che credo trasmetta il poker 24 ore su 24. Ho visto Poker After Dark doppiato ed ho notato che ci sono molti spot pubblicitari che fanno riferimento a room online europee dove si gioca a soldi veri. Mi ha fatto piacere scoprire che Paradise Poker sia ancora viva e vegeta.
Abbiamo fatto un salto all’Arco di Trionfo e poi abbiamo deviato per l’Aviation Club per vedere se potevamo giocare un po’. Ci hanno chiesto 100 euro per entrare… davvero troppo…
Per quanto riguarda il poker, comunque, recentemente mi sono messo a pensare parecchio a situazioni dove è maggiormente profittevole rilanciare small invece di open-shovare in maniera non exploitabile. Probabilmente, ne farò un articolo per meglio riordinare le mie idee in proposito.
Il problema è che mentre è piuttosto facile determinare la convenienza di un open-shove in base ai calling-range, lo stesso non vale nel caso di rilanci più piccoli. Se infatti è possibile valutare quanto spesso verremo 3-bettati, e quindi i range di 3-bet contro cui ci scontreremo, più complicato diventa il discorso in caso di flat-call, dove l’avversario può scegliere fra diverse azioni su tutti i tipi di flop. Devo studiarci sopra, e naturalmente vi terrò aggiornati…”