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Giocano a poker in casa: 14 sanzionati ed un denunciato a Reggio Calabria

E’ sempre più emergenza per il gioco live. Con i casinò con le porte sbarrate e le sale giochi chiuse, sono sempre più frequenti i blitz delle forze dell’ordine in bische improvvisate e clandestine. La mancata regolamentazione dei circoli di poker sta complicando ancor di più le cose in un momento delicato per via del Covid19.

C’è un problema non soltanto di ordine pubblico e di dipendenze, ma anche riguardo al non rispetto delle norme sanitarie atte al contenimento della pandemia.

A Bianco, in provincia di Reggio Calabria, sono stati sorpresi 14 players a giocare a poker intorno ad un tavolo verde in un comune appartamento, ma non sono riusciti a terminare la partita per l’irruzione dei carabinieri che ha bloccato anche alcuni che hanno provato a fuggire.

Sono stati sanzionati in 14 per assembramento in violazione delle norme sul Covid-19, inoltre è stato segnalato, alla procura di Locri, un uomo di 31 anni per esercizio di giochi d’azzardo.

Si tratta dell’organizzatore. Gestiva una vera e propria bisca: nella casa, oltre al tavolo da gioco, sono state rinvenute fiches, carte, un flipper e un bar ben fornito.

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Ad insospettire i militari è stato il viavai continuo nell’appartamento. Un movimento costante di persone che andava e veniva dalla bisca.

Ma non è un episodio isolato. In queste settimane sono stati numerosi gli interventi delle forze dell’ordine. E’ necessario regolamentare il poker live ora più che mai!

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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