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Poker live: perché il Governo ha fatto un passo indietro

roberto-maroniDalle anticipazioni sul testo del 'maxi emendamento' della Legge di Stabilità presentato in Commissione Bilancio, da parte del Governo, non sembrano essere comprese norme sulla nuova regolamentazione del poker live. Gli unici provvedimenti sul gioco fisico riguardano le agenzie di scommesse e gli aspetti fiscali sulla raccolta delle new slot.

E’ una brutta sorpresa per gli appassionati, se si considera che al Ministero dell’Economia, i tecnici stavano lavorando intensamente, per inserire un nuovo regolamento sul poker dal vivo che avrebbe dovuto azzerare le restrizioni della Legge Comunitaria del 2008 volute – a suo tempo – da una parte della maggioranza.

In questi giorni, qualcosa è successo. Le indiscrezioni autorevolissime rivelate dal Sole 24 Ore e da Agipronews (e confermate anche da nostre fonti) andavano verso una nuova normativa sul live, completamente differente rispetto a quella studiata nel recente passato. Ma vi sono state delle pressioni sia all’interno del Governo (è nota l’avversione di alcuni Ministri al poker live) che da parte di forze esterne, ad iniziare dalla Commissione Parlamentare antimafia che ha fortemente criticato l’allargamento dell’offerta di gioco studiata dal Dicastero economico (in particolare alcune norme sulle slot).

Pressioni forti per un Governo in questo momento debole: i deputati finiani hanno garantito che voteranno a favore della Legge di Stabilità ma sarà – con ogni probabilità – l’ultimo provvedimento approvato dall’attuale esecutivo. In questo modo, il decreto che avrebbe dovuto delegare AAMS a emanare un nuovo regolamento (cancellando i vecchi presupposti e limiti) sembra non essere stato incluso nell’ultimo testo elaborato.  E difficilmente verrà inserito nel Decreto “Mille proroghe” considerando che – con ogni probabilità – dopo l’ultima manovra economica, non si potrà più parlare di una maggioranza alla Camera a sostegno dell’esecutivo.

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Il Ministero dell’Economia, in sede di elaborazione delle norme sui giochi, ha mantenuto il basso profilo introducendo una norma che si presta però a svariate interpretazioni. La lettera m) dell’articolo 78 del maxi Emendamento cita testuale: "per aggiornare l'attuale palinsesto dei giochi, con decreto direttoriale dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato sono introdotte e disciplinate nuove tipologie di giochi e, ove necessario, conseguentemente avviate le procedure amministrative occorrenti alloro affidamento in concessione".

Non specifica nulla e lascia spazio ad ogni nuova tipologia di gioco, in particolare potrebbe fare riferimento anche ad un nuovo bando di gara per le concessioni delle future poker room che, secondo gli intendimenti del Ministero dell’Economia, dovevano essere assegnate nei primi mesi del 2011. Ma senza una nuova disciplina che azzeri i limiti contenuti nella Legge Comunitaria 2008, difficilmente vi saranno nuovi imprenditori disposti ad investire nel live.

Secondo GiocoNews, AAMS avrebbe trasmesso a maggio il regolamento al Consiglio di Stato per il parere preventivo. Secondo altre indiscrezioni, l'atto normativo sarebbe poi ritornato al Viminale, dove è ancora al vaglio dei tecnici da mesi.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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