Il cash game ha conquistato gli italiani che in soli 13 giorni hanno speso 350 milioni di euro nella nuova proposta del poker online gestito da AAMS. Numeri record se si pensa che solo nel mese di luglio la modalità torneo e sit-and-go ha raccolto 150 milioni in base ai dati diffusi dall’agenzia Agicos.
Bisogna tenere conto che nei primi giorni (dal 18 fino al 21 luglio) il cash non ha funzionato a pieno regime ma solo in fase sperimentale, con una finestra quotidiana limitata di poche ore. Sono quindi numeri record per l’industria dell’online del nostro paese.
Nel mese di luglio la raccolta totale è stata di 500 milioni. In base ai dati Agicos per il cash game la regina è PokerStars con 107 milioni, seguita da Microgame (People's Poker) con 50 milioni circa. Eurobet e Cogetech hanno oscillato tra 10 e 11 milioni. Delle altre piattaforme non sono ancora stati resi noti i dati ufficiali.
Battuta d’arresto per il poker in versione torneo invece con un calo prevedibile, su base annua del 35%, a causa proprio della concorrenza del cash game. Nel luglio del 2010 sono stati raccolti 231,7 milioni. Dodici mesi dopo solo 150,3 milioni. Vediamo la situazione nel dettaglio delle poker rooms, secondo le statistiche elaborate da Agicos:
Solo PokerStars mantiene i suoi standard abituali (+0,6%) tutte le altre sale da gioco risentono l’influenza dell’arrivo del cash game. Bene anche BetClic che nel giro di 12 mesi raddoppia la raccolta.