Col caldo, si sa, alcuni disagi danno ancora più fastidio. Così, quello che stanno attraversando centinaia di giocatori di poker online in tutta Italia somiglia ad una piccola odissea.
L'adeguamento ai quattro nuovi protocolli previsti dalla Legge Comunitaria prevedeva una serie di adempimenti per la verifica dei conti di gioco, con lo scopo immediato di aprire le porte alle nuove modalità di gioco (leggasi cash game online) ma in condizioni di sicurezza ancora maggiori.
L'ora X è scattata il 7 luglio scorso, ma dopo 5 giorni ancora le operazioni di verifica e validazione dei conti di gioco non può affatto dirsi completata. In molti non riescono ad accedere ai propri account per giocare, sommersi dall'obbligo di rispondere ad alcune domande semplici, dietro le quali si sono però nascosti ostacoli imprevisti. Un accento acuto piuttosto che grave sul nome o cognome di ciascuno di noi può causare il mancato riconoscimento da parte del sistema, quindi la pressione a cui sono in queste ore sottoposti SOGEI e AAMS è qualcosa di davvero importante.
In molti casi si è dovuto controllare manualmente caso per caso, con il conseguente rallentamento delle operazioni ed il prolungamento del disagio per migliaia di persone. Da parte dei giocatori, tutto questo significa dover passare qualche giorno senza poter giocare, mentre per gli operatori tutto ciò si traduce in giorni interi di preziosa raccolta che viene meno.
Lo scopo è però di quelli per cui vale la pena patire un pò: tutti questi adempimenti (come ad esempio l'attenta verifica dei codici fiscali e l'inserimento di PIN a scadenza) renderanno i nostri conti di gioco ancora più sicuri, e toglieranno margine d'azione a fenomeni spiacevoli come l'hackeraggio dei conti i gioco e il multiaccounting.
Ancora qualche ora di pazienza, un'attenta verifica delle informazioni fornite e tutto tornerà come prima. Con tanta sicurezza in più.