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PokerStars IPT Nova Gorica II: Di Cicco e Giannino, trionfo per due

Virgilio Giuseppe Di Cicco, trionfatore finaleSiamo infine giunti a conoscere il campione di questo PokerStars.it IPT Nova Gorica II: si tratta di Virgilio Giuseppe Di Cicco, che l'ha spuntata al termine di un breve heads up contro Manlio Iemina, il quale poco ha potuto contro il netto vantaggio del proprio avversario.

Un tavolo finale ricco di colpi di scena ed emozioni contrastanti, che come vi ricordavamo anche ieri non solo avrebbe assegnato il titolo ed i 200.000 € del primo premio, ma avrebbe inoltre garantito la sponsorizzazione per la prossima stagione IPT ad uno tra Giannino "Kart” Salvatore e Michele Di Lauro.

Era proprio Di Lauro ad iniziare il tavolo finale da netto chipleader, mentre Giovanni Salvatore si trovava a sgomitare nelle retrovie. Giannino, da short, perdeva un coinflip decisivo contro l'ungherese Peter Kamaras, quando vedeva la sua coppia di sei cedere il passo di fronte all' A-J del magiaro, che trovava il J al turn e lasciava il lucano short. Era lo stesso Kamaras ad eliminarlo poco dopo, e così Giovanni Salvatore finiva ottavo, amareggiato e con la sua corona in bilico.

Giannino 'Kart' Salvatore

Era poi il turno di Paolo Palmieri – divenuto il giocatore con lo stack più fragile al tavolo – di finire eliminato per mano di Di Cicco, che così cominciava a guadagnare chips e terreno. Lo stesso non poteva dire Di Lauro, che si scontrava a più riprese proprio col giocatore di Cassino, e finiva anche per veder raddoppiare ai suoi danni Iemina, che con 5-7 incontrava i favori del board, al contrario dell'A-K dell'emiliano che pure partiva in vantaggio.

Dopo che Vincenzo Tommasone riusciva a doubleuppare su Kamaras lasciandolo davvero corto, di ritorno dalla pausa cena la forbice tra Di Lauro e Di Cicco continuava ad allargarsi in favore di quest'ultimo, che infliggeva al 24enne di Forlì duri colpi nello stack e forse anche nella propria convinzione e tranquillità. Nel frattempo, gli altri giocatori non stavano certo a guardare. Accadeva così che Roberto Masullo finisse sesto, eliminato a causa di un coinflip che invece sorrideva a Iemina.

Michele Di LauroDi Lauro non si dava tuttavia per vinto, duplice e troppo importante per lui la posta in palio. Trovava così il double up su Vincenzo Tommasone nell'ennesimo scontro preflop, dove l'A-K di Di Lauro teneva a bada l'A-Q del partenopeo lungo tutto il board, lasciandolo davvero cortissimo.

Lo eliminerà poco dopo Di Cicco, in una mano rocambolesca in cui in un nuovo all-in preflop il futuro campione chiudeva una scala con 9-8 grazie ad un doppio incastro tra turn e river, rendendo vana la top pair che con Q-2 sembrava poter tenere aggrappato al torneo Tommasone.

Di Cicco era quindi sempre più chipleader, ed i tentativi di arginarlo da parte di Di Lauro non apparivano sortire gli effetti sperati. Lo scontro tra i due era solo rimandato: usciva infatti come quarto classificato Peter Kamaras, che perdeva un nuovo coinflip contro Iemina, la cui coppia di due settava al flop e non lasciava scampo all'A-K del simpatico ungherese.

Quando ormai il secondo posto sembrava per Di Lauro ad un passo assieme alla tanto agognata sponsorizzazione, accadeva l'imponderabile. Di Cicco infatti apriva da bottone con un gayraise, chiamato da Iemina dallo small blind. Di Lauro a quel punto spingeva i resti nel piatto, solo per vedersi chiamato in un attimo da Di Cicco, e non a caso. Se infatti il forlivese poteva mostrare soltanto un misero J-8 per un tentativo di squeeze in bluff miseramente fallito, Virgilio Di Cicco forte della sua coppia d'assi lo aspettava al varco.

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Il board era ambiguo: fino al turn infatti Di Lauro poteva sperare in un clamoroso scoppio grazie ad un otto portato dal flop e da quattro cuori che avrebbero potuto graziarlo con uno split. Tuttavia, il river non era né un jack, né un otto e nemmeno una cuori, ma bensì un ininfluente 6 .

Con evidente disappunto, Di Lauro era costretto ad abbandonare in fretta la sala e la contesa, mentre Giovanni Salvatore poteva tirare un profondo sospiro di sollievo: la sponsorizzazione per tutta la prossima stagione IPT era ormai sua senza alcun dubbio.

Nell'heads-up finale, Di Cicco si presentava forte di uno stack di ben 6.300.000 chips, laddove Manlio Iemina poteva vantarne soltanto 1.300.000. Pur aggredendo, dunque, Iemina avrebbe avuto bisogno di vincere ben più di un colpo contro il rivale, ma al primo assalto il sogno svanisce. I due finiscono infatti ai resti preflop in un crudele coinflip: coppia di jack per Di Cicco, a q per Iemina, che tuttavia si vedeva negato dal board quell'aiuto di cui avrebbe avuto bisogno.

L'heads-up durava quindi appena una manciata di minuti e terminava al primo showdown, laureando Virgilio Giuseppe Di Cicco campione e Giovanni Salvatore vincitore della leaderboard annuale IPT. Visto l'esito, il vero sconfitto non poteva che avere il volto del giovane Michele Di Lauro, che pur autore di una eccellente prova non è riuscito a raccogliere quanto avrebbe sperato e forse potuto.

La premiazione con Di Cicco e Salvatore che esultano insieme

Di seguito ecco infine il payout del tavolo finale di questo IPT di Nova Gorica:
1) Virgilio Giovanni Di Cicco 200.000 €
2) Manlio Iemina 120.000 €
3) Michele Di Lauro 75.000 €
4) Peter Kamaras 57.000 €
5) Vincenzo Tommasone 38.000 €
6) Roberto Masullo 30.000 €
7) Paolo Palmieri 23.000 €
8) Giovanni Salvatore 15.000 €

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