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Pokerstars si attiene alle regole

Da un po’ di tempo a questa parte si sono viste in giro molte pubblicità targate Pokerstars. Prima nella città di Torino con una gigantografia a parete e poi sulle pubblicazione del gruppo "L’Espresso" come il quotidiano "La Repubblica".

Ma oggi tali pubblicità non ci sono più, perché? Il Gran Giurì dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (organo di controllo del mercato delle pubblicità), dopo un’istanza presentata dal gruppo Gioco Digitale, ha affermato che "un brand riconoscibile con un sito di gioco non ancora autorizzato, anche se pubblicizza un sito ‘.it’ ed il gioco per divertimento, fa pubblicità ingannevole nei confronti del pubblico.

PokerStars prende atto della decisione dell’IAP in merito alla propria campagna pubblicitaria e conferma la propria volontà di attenersi alle indicazioni. Contestualmente, il sito internet PokerStars.it continuerà ad essere operativo con la sua attività di play for fun, in quanto assolutamente legittima e legale.

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L’intenzione di PokerStars.it per il futuro, come conferma Fabio Angeli Bufalini – Country Manager per l’Italia – "è quella di procedere secondo i programmi. Siamo in attesa della licenza dai Monopoli di Stato (AAMS) per l’esercizio degli skill games; le nostre nuove campagne pubblicitarie saranno realizzate nel pieno rispetto della normativa vigente e delle indicazioni ricevute dall’ Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria al quale faremo riferimento per la nostra attività di comunicazione e promozione futura".

Una piccola battaglia legale fra PR nuove e vecchie dunque, ma il verdetto finale solo gli utenti lo decideranno quando, fra meno di nove giorni, le porte dell’online in Italia saranno finalmente spalancate!!!

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