I numeri crescono sul serio, le stelle scendono in campo: il day 1c ha certamente fatto entrare nel vivo questo Main Event delle WSOP 2010, con 2314 iscritti ed un Phil Hellmuth che si rende protagonista della sua consueta entrata trionfale, ma soprattutto con un Johnny Chan in forma smagliante, capace di issarsi in seconda posizione assoluta al termine dei giochi, quando i superstiti erano 1674.
Per Chan, un double-up nelle primissime mani grazie ad un set floppato che si scontra contro un set inferiore, e si sa che giocatori di questo calibro quando accumulano chips non fanno altro che guadagnarne ancora: chiudere la giornata a 163.700 fiches non è davvero cosa da tutti.
E’ quello che prova a fare anche Dario Minieri, senza altrettanta fortuna: il pro di PokerStars.it esce nelle fasi iniziali, quando con k 9 raisa all-in la continuation bet di un avversario su flop j 8 4 , ma quest’ultimo chiama con k k . Possiamo immaginarci Dario esclamare “one time, dealer”, ma turn e river sono bianchi ed il suo Main Event finisce così. Non sarà il solo ad essere eliminato in queste prime fasi.
Infatti, abbandonano le sale del Rio anzitempo anche giocatori del calibro di Shaun Deeb, Huck Seed, Faraz Jaka, Men Nguyen e lo stesso Phil Hellmuth, che evidentemente la copertina del TIME dovrà sognarla ancora per un po’.
Per gli italiani, tuttavia, sono scesi in campo tra gli altri anche teste di serie come Luca Pagano, Max Pescatori e Salvatore Bonavena, tutti passati al day 2: anche se in questo momento non conosciamo esattamente i loro stack dovrebbero trovarsi tutti e tre grossomodo in average, pari a 40.000 fiches.
Tra i volti noti segnialiamo l’ottima prestazione di Robert Mizrachi: buon sangue non mente, ed il gemello de “the grinder” chiude la giornata nella top ten del chipcount, con uno stack di circa 130.000. Inoltre, se Patrik Antonius termina la giornata a circa 65.000 mentre Daniel Negreanu chiude in affanno, Tom “durrrr” Dwan è out, dopo una giornata vissuta da short stack: per lui nessun braccialetto quest’anno, il che dovrebbe costargli più di qualcosa, in termini di side bet.
Chiudiamo con il chipleader di giornata, che risponde al nome di Mathiu Sauriol: il suo nome giunge nuovo alle cronache del poker, ma con uno stack di 168.900 chips è probabile che nei prossimi giorni abbia modo di far parlare di sé.
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