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Poker bot

Poker bot, cala la mannaia: 48 account chiusi, recuperati $180.000

A cadenza ormai regolare, le poker room informano i propri utenti circa le attività di individuazione e chiusura degli account bot, cioè quei profili gestiti dall’intelligenza artificiale che minano l’integrità e il regolare svolgimento delle attività online.

Durante il fine settimana, partypoker ha divulgato il suo consueto aggiornamento, rivelando la chiusura di altri 48 bot.

 

 

649 bot chiusi da dicembre 2018

I 48 account che utilizzavano programmi automatici sono stati scoperti e chiusi, per un recupero di $148.668 per quanto riguarda le piattaforme .com e di €29.495 per il .eu: in totale, dunque, sono stati ridistribuiti ai giocatori oltre $180.000.

La nota piattaforma di poker online internazionale ha dichiarato guerra aperta ai bot e da quasi un anno pubblica regolarmente degli aggiornamenti per informare utenti e community circa i suoi progressi.

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Progressi che da dicembre 2018 ad oggi hanno portato all’eliminazione di 649 bot con un recupero di $1.174.758 più altri €164.878, ovverosia oltre $1,3 milioni.

I Poker Fraud Team

Partypoker, e come lei diverse altre poker room online, nel corso degli anni hanno affinato sempre di più le proprie armi nella battaglia contro i bot, creando quelli che vengono definiti Poker Fraud Team.

Si tratta di vere e proprie task force, spesso composta anche da ex giocatori di poker professionisti, che vengono dotate di tutte le risorse e gli strumenti necessari a portare avanti la “crociata” contro gli account fraudolenti.

 

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